Gli ottavi di Coppa Italia sorridono alla Lazio che, solo al 90 esimo minuto, batte 2 a 1 un buon Parma in una partita equilibrata e dai ritmi non esaltanti, grazie ai gol di Parolo e Muriqi dopo il momentaneo pareggio del giovane rumeno Mihaila. Continua il momento positivo dei biancocelesti che si regalano un quarto di finale molto interessante contro l’Atalanta, in una sfida che ha il sapore della Champions League.
Lazio e Parma affrontano l’impegno con formazioni ampiamente rimaneggiate. Tra i biancocelesti Strakosha torna tra i pali, con Parolo nell’insolito ruolo di centrale di difesa. Fares è schierato a sinistra dopo il lungo stop e in attacco c’è l’inedita coppia Pereira-Muriqi. D’Aversa, dal canto suo, disegna un interessante Parma baby con i soli Kurtic e Cyprien tra gli uomini abitualmente schierati tra i titolari.
Dopo le classiche battute iniziali di studio, con un Parma privo di timori reverenziali e impegnato a palleggiare spesso e volentieri nella metà campo della Lazio, il match vive una prima scossa al 14 esimo quando Akpa-Akpro serve Muriqi che calcia in scivolata sull’uscita di Colombi cogliendo in pieno il palo. Il Parma reagisce subito con Mihaila che scappa bene sulla sinistra e scarica all’indietro per Brunetta ma il suo destro è deviato a lato da Hoedt. La Lazio si riporta in avanti e centra il secondo legno della serata con Pereira servito da Milinkovic Savic. È il preludio al gol biancoceleste che arriva al 23esimo con un gran colpo di testa di Parolo, lasciato libero al centro dell’area. Grande soddisfazione per il veterano della Lazio che ha sempre fatto degli inserimenti in area di rigore uno dei propri punti di forza.
Dopo il vantaggio, la Lazio cerca di tenere i ritmi bassi e di gestire il match con il Parma che di fatto non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Strakosha. L’inizio di secondo tempo vede un sostanziale equilibrio con la Lazio che fa girare palla senza affondare con convinzione e il Parma che cerca di colpire in contropiede. Dopo una bella discesa centrale di Correa che però calcia troppo addosso al portiere, il Parma ha una grande chance per il pareggio. Strakosha deve infatti superarsi per respingere l’incornata dell’argentino Brunetta ed è fortunato sull’immediato tap-in di Mihaila che si stampa clamorosamente sulla traversa. Il giovane attaccante rumeno proveniente dall’Universitatea Craiova, paragonato in patria ad Adrian Mutu, non sbaglia però a sette minuti dalla fine quando si invola sulla sinistra, cogliendo di sorpresa la difesa della Lazio sul filo del fuorigioco, e batte di piatto destro il portiere Strakosha in uscita. Pareggio insperato ma a quel punto meritato per un Parma giovanissimo che ha saputo tenere testa alla ben più quotata avversaria. I supplementari sembrano inevitabili ma a regalare i quarti alla squadra del presidente Lotito è un colpo di testa di Muriqi che dal dischetto del rigore colpisce con potenza e precisione; il pallone tocca il palo e la schiena del portiere Colombi e finisce in rete.
Primo centro in biancoceleste per l’ariete prelevato dal Fenerbahçe che finora aveva trovato poco spazio per mettersi in mostra. I tre minuti di recupero scorrono senza grosse emozioni e la Lazio dimostra ancora una volta, come spesso accaduto in campionato, di saper portare a casa il risultato anche in zona Cesarini. Qualità importante per una squadra che, pur in formazione ampiamente rimaneggiata, continua a dimostrare una solida consapevolezza nei propri mezzi.