Emozioni, errori clamorosi, prodezze, tensione; c’è di tutto e anche di più nel 4 a 3 con il quale la Roma, dopo una settimana di passione, conquista 3 punti di platino e, dopo l’eliminazione in Coppa Italia, si prende la rivincita contro uno Spezia mai domo e che conferma di avere tutte le carte in regola per aspirare ad una salvezza tranquilla. Doppietta di Mayoral, gol di Karsdorp e Pellegrini in pieno recupero per la Roma mentre a tabellino per lo Spezia vanno Piccoli, Farias e ancora una volta l’ex giallorosso Verde.
Nelle formazioni iniziali Fonseca deve fare a meno di Mancini squalificato e degli indisponibili Dzeko, Pedro e Mikhitaryan e schiera un attacco tutto nuovo con Pellegrini e Carles Perez alle spalle di Borja Mayoral, chiamato al riscatto dopo gli errori di mira in Coppa Italia. In mediana torna Veretout mentre in difesa gioca Kumbulla. Nello Spezia Nzola e Vignali sono fuori combattimento e Italiano ripropone quasi completamente la squadra titolare. Rispetto alla gara con il Torino, i liguri schierano Estevez, preferito a Pobega ed in avanti è confermato il giovane ed interessante Piccoli.
Il primo tempo inizia a ritmi blandi con una Roma al piccolo trotto che cerca di fare la partita ed uno Spezia ordinato e compatto che porta bene il pressing sui portatori di palla giallorossi. La Roma si appoggia spesso su Spinazzola a sinistra che spinge con convinzione mentre Pellegrini, con la fascia di capitano al braccio, cerca di dare qualità sulla trequarti per innescare un sempre vivace Mayoral. E’ questa la combinazione che sblocca la partita al minuto 17 quando il capitano giallorosso sfrutta un buco sulla sinistra e serve Mayoral che scatta con tempismo perfetto sul filo del fuorigioco e batte Provedel. Dopo un tiro centrale di Karsdorp bloccato dal portiere ligure, la Roma conferma la sua scarsa tenuta difensiva quando Piccoli insacca su respinta difettosa del portiere giallorosso Pau Lopez, dopo un bel lavoro di Farias. La reazione della Roma è tutta nel tiro di Pellegrini che, dopo un’ottima azione personale, si accentra e prova il destro a giro. È ancora Mayoral a mettere i brividi a Provedel quando, dopo una bella fuga sulla sinistra, si accentra e lascia partire un gran destro che però termina alto. Ancora Pellegrini dimostra di essere in un’ottima giornata, raccoglie un suggerimento di Spinazzola e impegna severamente Provedel.
In avvio di ripresa la Roma alza ritmi e pressione cercando di disarticolare la difesa dello Spezia e ci riesce quando Spinazzola serve Mayoral che salta secco Chabot e in diagonale fulmina Provedel. Grandissima reazione del giovane attaccante spagnolo di scuola Real Madrid, difeso da Fonseca dopo le critiche seguite alla partita di Coppa Italia nella quale aveva sbagliato molto sotto rete.
La Roma continua a spingere ed è sempre Spinazzola a suonare la carica. Fuga sulla sinistra del terzino ex Juve che mette in mezzo un cross basso, la palla attraversa tutta l’area piccola e viene raccolta da Karsdorp che mette dentro il suo prima gol della stagione.
La partita sembra in discesa ma lo Spezia dimostra di essere squadra vera, alza il baricentro e dopo 5 minuti pareggia con il velocissimo Farias che, lanciato da Galabinov, sterza su Kumbulla e Ibanez e con un bel sinistro rasoterra batte Pau Lopez. La Roma avverte la tensione, arretra e non riesce a gestire il possesso palla con lo Spezia che continua a macinare gioco senza alcun timore reverenziale, spinta dal giovanissimo (18 anni) e promettente francese Agoume. Dopo un angolo e una punizione dal limite che i liguri non riescono a sfruttare, la Roma si riporta in avanti e fallisce due facili occasioni. Prima Veretout fugge sulla destra e mette in mezzo un pallone che attraversa tutta la linea senza che nessuno riesca a concludere e poi Carles Perez di sinistro a porta vuota manda il pallone sull’esterno della rete. “Gol sbagliato, gol subito”: la legge del calcio è implacabile e la Roma ne paga le conseguenze al 90esimo minuto quando su di un innocuo colpo di testa di Acampora, Smalling liscia clamorosamente il pallone e Verde è freddissimo a controllare di destro e a insaccare con un preciso sinistro rasoterra alla sinistra di Lopez. Un errore incredibile per un giocatore dell’esperienza di Smalling ed ennesima prova della fragilità difensiva della Roma che nelle ultime tre partite ha subito ben dieci gol.
Con la forza della disperazione, la Roma si ributta in avanti nei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Pairetto ed è ancora l’inesauribile Spinazzola a sprintare e crossare sul lato opposto per l’accorrente Bruno Peres che si ricorda di essere un brasiliano, controlla di petto e serve un assist perfetto per Pellegrini che insacca in girata sotto la traversa. Grande esultanza per il capitano romano e romanista che si toglie la maglia e raccoglie l’abbraccio di tutti i compagni e di Fonseca che si butta nel mucchio selvaggio dei giallorossi dopo una corsa di cinquanta metri dalla panchina. 3 punti insperati ma meritati e soprattutto preziosissimi per una Roma sprecona in avanti e disattenta in difesa che resta però in zona Champions. Grande disappunto per lo Spezia che, ben guidato da Italiano, esce a testa altissima dopo la doppia sfida con i giallorossi mettendo in evidenza un’eccellente organizzazione di gioco e interpreti molto interessanti.