Non le manda a dire l’allenatore biancoceleste alla vigilia della gara col Verona: “In Champions abbiamo realizzato un sogno, ora dobbiamo trasferire quest’entusiasmo sul campo. Contro il Verona sarà difficile, Juric è un grande allenatore. Sorteggi Champions? Non saremo la cenerentola, chi affronterà la Lazio non avrà vita felice”.
Dopo aver trionfato in Champions League conquistando la qualificazione agli ottavi di finale, la Lazio si prepara a giocare la sua sfida contro l’Hellas Verona.
Simone Inzaghi in conferenza stampa: “In Champions abbiamo realizzato un sogno, sono contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi. Ora, dopo una grande gioia, dobbiamo trasferire quest’entusiasmo sul campo. Contro il Verona sarà difficile, sta facendo un grande percorso nonostante i tanti cambi. Il valore aggiunto è Juric, allenatore molto competente che gli dà grande organizzazione. Dovremo fare attenzione, l’anno scorso abbiamo pareggiato e vinto con loro ma furono delle partite molto tirate. Ci attendono tante gare da fare al meglio, dovremo avere più continuità in campionato. Abbiamo raccolto 17 punti, potevano essere di più ma abbiamo avuto problemi legati a infortuni e Covid. Sorteggio di Champions? Qualsiasi avversario capiterà, sarà un onore affrontarlo perché ci sono tanti mostri sacri del calcio. La mia squadra non vuole essere la cenerentola degli ottavi e chiunque prenderà la Lazio non sarà felice”.
Sulla formazione, l’allenatore biancoceleste non si sbilancia e afferma che Immobile è tra giocatori più stanchi. Aggiunge: “Non so esattamente come sta il gruppo, soprattutto per quanto riguarda i giocatori che ho impiegato di più. Abbiamo fatto solo scarico, ci sono ancora due allenamenti e poi valuterò. Immobile è tra i più affaticati, nelle ultime due partite infatti è uscito e gli ho fatto risparmiare alcuni minuti. Dovrò valutare attentamente anche Luis Alberto, Lucas Leiva, Acerbi e Luiz Felipe. Pereira ha qualità, può fare sia la mezzala che la seconda punta, è generosissimo e lo dicono i dati. Complice l’assenza di Muriqi, siamo ancora un po’ corti in attacco. Reina o Strakosha? Deciderò di partita in partita. Strakosha ha fatto bene in questi anni ed è un grande portiere, sono contento anche di Reina. Non ho fatto una scelta definitiva, si stanno allenando bene e deciderò di volta in volta”.