Ancora una volta, la rete si fa palcoscenico di affermazioni maschiliste che indignano il web e insultano in qualche modo il mondo “rosa”. Questa volta è toccato all’ex campione Walter Zenga, che ha annunciato con un post sui social l’imminente separazione dalla moglie.
Lo fa dicendo: “Io e mia moglie Raluca non siamo una coppia da qualche tempo, purtroppo i rapporti tra noi si sono raffreddati – ha proseguito l’ex portiere dell’Inter – sia per la distanza tra di noi, creata a causa del mio lavoro di allenatore, ma anche perché non riconosco più la donna che mi stava accanto per 14 anni di matrimonio! Mia moglie è radicalmente cambiata, ha deciso di prendere un’altra strada su cui andrà da sola d’ora in poi. La libertà che le ho sempre dato si è in qualche modo rivoltata contro di noi… Per rispetto per ciò che abbiamo vissuto insieme e per i nostri figli non posso darvi molti dettagli, soprattutto perché ho già chiesto il divorzio presso la Corte d’Appello di Dubai. Spero e vi chiedo di rispettare la mia privacy e lasciare che la vita prenda il suo corso naturale”.
Il post appare come un richiamo pieno di dolore e rabbia, un goal all’orgoglio che però diventa un’azione pericolosa che genera un gravissimo “fallo” di possessività. Infatti Zenga, nel suo post parla di un’eccessiva libertà che ha rovinato il loro rapporto, come se Raluca fosse un oggetto in suo possesso. Cosa ben più grave è che parla di libertà come una “gentile concessione”. Insomma una “scivolata” da giocatore ferito, ma che crea un effetto “buzz” piuttosto sgradevole.
E’ strano come al 2020 la parola matrimonio, sia ancora sinonimo di possesso, quando basterebbe parlare semplicemente di rispetto. Reciproco.
Attenzione, non vogliamo fare un processo alle intenzioni e soprattutto sarebbe interessante leggere i dettagli delle cause di questa separazione per poter contestualizzare questo suo sfogo, ma sicuramente le sue affermazioni hanno indignato la rete che ha espresso ampiamente la sua disapprovazione. Alcuni tweet: “C’è da dire che Walter Zenga è sempre stato fortissimo nelle uscite a vuoto”, “La libertà che le ho dato?” Ma avevi il certificato di proprietà, Walter?”, “La libertà che le ho sempre dato”. Interessante che Walter Zenga ritenga la libertà della moglie una sua concessione”. Questi alcuni dei commenti alla frase forte dell’ex allenatore del Cagliari, che probabilmente avrebbe salvato questa brutta figura sostituendo la parola “libertà” con “fiducia”, forse.
Non ci resta che augurarci di leggere delle scuse pubbliche o una dichiarazione che spieghi il suo malcontento, senza far passare messaggi assolutamente fuori luogo. Auguriamo un buon nuovo inizio ad entrambi… nella bellezza della libertà. Soprattutto da vecchi e malsani stereotipi.