Il successo della fiction “Svegliati amore mio”, ha raccolto centinaia di consensi da parte del pubblico a casa, che ha commentato con entusiasmo sui social, la serie che denuncia le conseguenze ambientali della Ghisal (acciaieria le cui polvere sottili avrebbero fatto ammalare la figlia di Nanà, protagonista del film interpretata da Sabrina Ferilli).
Tra i numerosi commenti favorevoli, uno su tutti è costato il licenziamento di Riccardo Cristello, operaio della ArcelorMittal di Taranto, che ha dovuto subire un provvedimento disciplinare per aver condiviso su Facebook, il post in cui invitava a vedere con attenzione la fiction.
Sabrina Ferilli, colpita dallo spiacevole episodio, fa sapere tramite il sindacato Usb di Taranto, (coordinatore provinciale Francesco Rizzo) che ha deciso di aiutare l’operaio nelle spese legali: “Ringraziamo Sabrina Ferilli per la sensibilità e la solidarietà dimostrate in queste ultime ore. L’attrice ha telefonato a Riccardo Cristello dopo aver appreso che il lavoratore dello stabilimento siderurgico di Taranto era stato licenziato. A Sabrina Ferilli va il ringraziamento, mio e di tutto il sindacato che rappresento, per aver offerto al lavoratore la propria immediata disponibilità a sostenere le spese legali, oltre al pagamento di uno stipendio”.
Si unisce al gesto di solidarietà anche Michele Riondino, protagonista della serie “Il giovane Montalbano”. Riondino è l’organizzatore dell’1° Maggio a Taranto, manifestazione dedicata al tema della salute, ambiente e lavoro. Anche lui, come la Ferilli, si è offerto di supportare l’operaio: “Anche lui si è offerto di sostenere le spese legali e di questo lo ringraziamo. Stiamo già procedendo, tramite il nostro avvocato, al ricorso contro il licenziamento”, commenta il sindacato Usb.
L’impiegato racconta così l’accaduto a LaPresse: “Ho fatto solo copia e incolla di un post su Facebook e per questo sono stato licenziato da ArcelorMittal, dopo un provvedimento disciplinare di sospensione. ArcelorMittal mi contesta di aver leso l’immagine della società. E questo perché qualche giorno fa ho condiviso sulla pagina Facebook che ho con mia moglie un post scritto da altri con cui si invitava a vedere la fiction Svegliati amore mio in onda su Canale 5. Il post conteneva frasi che facevano riferimento a situazioni di inquinamento ambientale, io abito a Taranto mica a Trento e credo di non essere stato l’unico a condividerlo. Il 31 marzo scorso ho ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento disciplinare con sospensione e inibizione all’ingresso nello stabilimento con invito a presentare entro 5 giorni una risposta, cosa che ho fatto: il mio avvocato ha mandato una Pec a cui ha fatto seguito una raccomandata. Adesso impugnerò il licenziamento”.
La nota dell’azienda in merito al licenziamento: “Arcelor Mittal Italia riconosce e rispetta la rilevanza artistica e sociale dell’industria del cinema e della televisione, così come di ogni altra forma di espressione artistica e culturale. In merito alle notizie circolate sulla stampa e in rete in queste ore, riguardanti la contestazione disciplinare e sospensione cautelativa di due dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto, si precisa che tali provvedimenti sono stati adottati non per aver commentato la fiction ‘Svegliati amore mio’, ma per aver denigrato l’azienda stessa e il suo management, anche attraverso affermazioni di carattere lesivo e minaccioso. L’azienda deplora la distribuzione di notizie false e non verificate che a loro volta possano lederne l’immagine ma soprattutto procurare allarme e sconcerto nei lavoratori e nella popolazione”.