Tra le violenze che una donna può subire, anche il Revenge Porn si aggiunge alla lista.
Vittima di questa orribile vicenda è la showgirl Guendalina Tavassi (Leggi qui). La donna ha subito il furto di alcune immagini private insieme al marito, che purtroppo sono finite in poche ore in rete.
I video sono stati condivisi in chat private, su Telegram, Whatsapp, qualcuno è stato perfino caricato sui maggiori siti di video porno.
Una violenza dolorosa tanto quanto quella fisica. Un reato vero e proprio che dal 9 agosto 2019, è punito con la reclusione fino a sei anni.
A Fanpage, l’ex gieffina racconta: “Adesso ho un po’ metabolizzato ma è difficile andare avanti. Sono bombardata di messaggi, soprattutto belli, non mi aspettavo tanta solidarietà. Poi ci sono i cretini che mi scrivono cattiverie, quelli che fanno fotomontaggi o dicono che stavo con sei uomini, sei donne. Una valanga di sciocchezze”. Frasi dolorose che ferirebbero qualsiasi donna.
“Non so com’è andata. Un tecnico con il quale mi sono messa in contatto ha addirittura visto che al mio ICloud era collegato un computer che aveva avuto accesso al mio telefono. Mio marito e io abbiamo usiamo lo stesso ICloud a cui sono collegati il pc, il mio telefono e il suo. Ma tra gli accessi c’era pure quello di questo server. Poi abbiamo recuperato una serie di mail in cui mi si chiedeva di accedere al mio account perché mi erano state rubate le password e io mi sono collegata più volte. Potrebbe essere accaduta qualunque cosa. Mi era capitato un fatto del genere in passato con il mio account Instagram. Mi avevano mandato una mail in cui mi chiedevano di accedere al mio account, io pensavo volessero darmi la spunta blu, ho cliccato e me l’hanno rubato. Succede in questo modo. Potrebbero avere hackerato il mio telefono così come quello di mio marito. Quei video erano in una cartella di foto nascoste. Non so com’è potuto accadere ma so che si sono sparsi in una maniera così veloce che è impossibile fermarli. Sono arrivata a pensare che spero ce l’abbiano tutti questi video, così che questa situazione termini“, ha continuato a raccontare Guendalina.
La donna si è accorta dell’accaduto grazie ad un’amica che pare l’abbia avvisata tempestivamente. In seguito è stata allertata dal marito sconvolto per l’accaduto.
La reazione dei figli: “Gaia, poverina, mi ha detto ‘Mamma, amore, non mi interessa. Sono tue cose personali. Tirati su, sei una leonessa’. Ai più piccoli ho detto che mi avevano rubato dei soldini sulla PostePay e mi hanno risposto ‘Ma adesso siamo poveri, mamma?’.
Alla domanda come sta, risponde: “Quando è esplosa la notizia sono stata male per due o tre giorni, adesso mi sto riprendendo. Sono forte, è successo, non posso farci nulla. Sono una vittima di questa cosa e non posso rovinarmi la vita. Il mio problema più grande adesso sono mia figlia Gaia, mia nonna e mio marito. A mia nonna non volevo farlo sapere, Gaia è un’adolescente e non voglio che sia bullizzata. E poi c’è Umberto, che di certo non è felice di sapere che i video di sua moglie sono in mano a tutta Italia. Sta malissimo. Sto cercando di farmi forza anche per lui. È molto geloso e già non concepiva certe foto scattate per lavoro, magari in costume, figuriamoci una cosa del genere.
L’insegnamento che trae da questa vicenda e che condivide con i suoi followers è di non girare mai video di questo tipo, neanche con un fine personale, in quanto purtroppo questi dati non sono mai completamente protetti.
Come ha recentemente dichiarato anche Claudio Marchisio in un pensiero rivolto alla maestra di Torino:
“Fare sesso non è un reato (neanche per le maestre). Lei è innocente, Lui un criminale, oltre che uno stronzo. Discorso chiuso.
La rete si stringe all’ex gieffina con un abbraccio solidale e d’incoraggiamento, con la speranza che mai più possano accadere episodi di questo tipo.
2 commenti
Ma esiste l’autohachheraggio?
Bello