Ritorna questa sera in prima serata su Canale 5 “Temptation Island”, il viaggio nei sentimenti condotto da Alessia Marcuzzi. Sei le coppie che parteciperanno al gioco delle tentazioni e che metteranno in discussione la loro relazione d’amore con il rischio di interromperla o di rafforzarla.
Di getto mi verrebbe da condividere una riflessione: bastano davvero tre settimane per mettere alla prova un rapporto lungo anche sedici anni? In un collegamento televisivo, qualche giorno fa, la Marcuzzi che è giĂ nel villaggio, ha commentato “quest’anno ci sono tante storie diverse ma dove ognuno puĂ² ritrovarsi…c’è anche una coppia che è insieme da sedici anni…!“
Un tempo che sembra un’assurditĂ , eppure i nostri nonni, i nostri genitori, hanno passato insieme tutta la vita e non è stato abbastanza. Una generazione in cui le cose rotte si aggiustavano, le difficoltĂ si affrontavano e il “nella buona e cattiva sorte” era un principio d’onore che veniva rispettato.
Oggi costruiamo rapporti d’amore fragili come cristalli che a un banale e leggero colpo, si infrangono in mille pezzi. Siamo la generazione che bada al fisico scolpito e non all’intelligenza emotiva, ai viaggi, ai vizi, alla lussuria, a tutto ciĂ² che non lega col sacrificio che tiene in piedi una coppia in quel “per tutta la vita” pronunciato davanti all’altare. Figli di un tempo che prevede molta solitudine futura, che ha paura che l’altro gli tolga la libertĂ , mentre si coltiva la solitudine dentro casa. Per poi sedersi davanti alla tv e convincersi dietro ad un format come Temptation Island, che l’amore non esiste o è un sentimento troppo ingombrante per lo stile di vita che oggi viviamo.
E’ assurdo pensare come davanti al corteggiamento di un altro uomo o di un’altra donna, una relazione forte possa sentirsi minata, è assurdo come si possa essere così deboli da cadere nella trappola del tradimento. E’ assurdo come il viaggio nei sentimenti, in realtĂ diventi un viaggio dentro noi stessi alla ricerca di cosa possediamo e cosa abbiamo perduto. E’ assurdo che per capirlo, bisogna allontanarsi per tre settimane da chi sfama il nostro vivere quotidiano.
La verità è che Temptation Island, prima di essere un format televisivo che ovviamente incuriosisce tutti i telespettatori a casa, è un esperimento sociale: lo specchio di cosa siamo diventati.
E non cambieremo se non avremo il coraggio di accettare l’altro e di amarlo a prescindere dai suoi difetti. Se continueremo a lasciare il posto alla paura e all’egoismo, invece che all’accoglienza e all’amore. Se non lasciamo andare il passato e le sue ferite e il perdono non è contemplato.
Non cambierĂ se prima non saremo noi a cambiare il nostro modo di vedere le cose e di tornare a rispolverare la nostra idea dell’amore. Piena di tutta quella luce, che oggi abbaglia ma non illumina piĂ¹.