Michele Placido, ospite “virtuale” della trasmissione “C’è tempo per…” su Rai Uno, condotta da Beppe Convertini e Anna Falchi è intervenuto questa mattina in studio da Verbania. L’attore sulla tematica del giorno, l’amicizia, ha rivelato di avere dei rapporti intensi e veri solo con persone con cui conserva un rapporto da tempo, amicizie nate durante la sua infanzia e legate al suo luogo d’origine. L’attore di origini pugliesi, esattamente di Ascoli Satriano (FG), dichiara: “sono stato deluso da molti amici, ai quali pensavo di avere dato tanto e loro non si sono dimostrati riconoscenti”. Una nota amara che trova conforto nel calore della sua famiglia, in modo particolare l’attore ha parlato di sua figlia Violante, anche lei brillante attrice di cinema, televisione e serie tv, nonché ex fidanzata dell’attore Fabio Troiano : “Lei mi ha sempre dato consigli straordinari, frenandomi negli eccessi e standomi accanto nel lavoro”.
Ma l’unica amica che l’attore ha è la moglie, Federica: “Ciò che mi dà lei, sul piano dell’organizzazione, del nostro lavoro teatrale e cinematografico, è fondamentale. Senza di lei io sarei perduto.
Il famoso attore e regista si è raccontato soffermandosi in particolare sulla recente partecipazione della sua azienda vinicola al Vinitaly, Salone Internazionale del vino che ogni anno viene organizzato a Verona. Un’occasione davvero speciale che ha visto Placido raccontare a Cointelegraph della nuova frontiera della blockchain che consente di “certificare, in maniera del tutto automatica e trasparente, l’intera filiera di produzione e trasformazione dei propri vini”. Un’idea che è venuta al suo socio e che lui ha approvato dichiarando: “l’ho trovato un concetto interessante e ho dato il mio appoggio. Questo è poi divenuto un importante punto di riflessione, che ci ha permesso di capire l’importanza della collaborazione attraverso la condivisione dell’esperienza e della conoscenza”. L’obiettivo è sempre stato quello di unire cultura e arte al vino e di offrire al pubblico la possibilità di bere un bicchiere di vino consapevole dei vari processi a cui viene sottoposto prima della sua immissione sul mercato.
Michele Placido non nasconde: “mi ritengo una persona poco avvezza alla tecnologia. Ma sono molto legato al gusto, al piacere naturale delle cose: anche nel mio lavoro di attore sono un artista di pancia e non solo di testa. Grazie alla pancia sono arrivato prima al cuore e poi anche alla testa delle persone, ma questo in fondo devono dirlo gli altri e non io. Mi considero un’artista completo e questo mi fa comprendere anche il mondo della tecnologia, quella realtà dove la mia testa non arrivava”. Oltre alla passione per il vino e per il teatro, Michele Placido negli ultimi tempi è stato rincorso dai media per una presunta crisi matrimoniale vissuta con la moglie Federica Vincenti.
La coppia ha superato brillantemente quel periodo negativo e oggi sono più uniti che mai. “Abbiamo vissuto un inferno mediatico. Non ho mai detto di aver lasciato mio marito” – ha dichiarato la Vincenti sottolineando – “si è preso solo la parte cattiva. Ho solo spiegato cosa significa vivere un amore che subisce cambiamenti e momenti difficili. Si è detto che ho mancato di rispetto a mio marito, umiliandolo a settantuno anni. Noi chiediamo rispetto”.