Hanno superato oltre 8 milioni di visualizzazioni con i loro precedenti video e oggi, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Ladyvette pubblicano sui loro canali un nuovo mash-up dedicato a questo importante tema.
Conosciute al grande pubblico per l’originalità delle loro performance, anche in questa occasione hanno re-interpretato celebri brani della canzone italiana per raccontare le tante forme e sfumature che la violenza sulle donne può assumere.
Teresa Federico (autrice dei testi originali), Valentina Ruggeri (ideatrice del progetto) e (Francesca Nerozzi (coreografa del progetto) cantano con il loro sorriso migliore sulle labbra, bellissime e felici, con la casa ideale come sfondo. Man mano sui loro volti compaiono i segni inconfondibili della violenza fisica, ma i loro volti restano sorridenti e la casa è ancora quella dei sogni. La rappresentazione perfetta del contrasto che tantissime donne vivono tra un’apparenza di serenità e la brutalità che subiscono tra le mura domestiche, dove la maggior parte delle violenze avviene.
Teorema, l’Aiuola, Lella, Rewind, Storia d’Amore, Meschina, Colpo di pistola, Bella Stronza, Yolandi, queste le nove canzoni che hanno dato vita a questo strepitoso mash up, prodotto con la collaborazione di Roberto Gori e Andrea Filippucci agli arrangiamenti e Luigi Pironaci e Marco Zingaro al video.
Le tre reginette dello swing hanno commentato: “La musica racconta la realtà con una potenza incredibile. È la sua forza. Ci obbliga a guardare in faccia cose che sarebbe più semplice non vedere. La musica sa come rappresentare l’amore morboso, travestito da favola. La musica parla e sa farsi ascoltare. Le donne non sempre possono parlare. Le donne che subiscono violenza, sia dagli uomini che dalle donne stesse, a volte non sanno come raccontarlo, perché per molti, quello che subiscono, è normale. E noi? Riusciamo ad ascoltare?”
Frasi forti, toccanti, a cui probabilmente non abbiamo mai prestato davvero attenzione. Com’è stato dover leggere e interpretare queste frasi? Da donne, cosa avete provato?
“Il punto è che le canzoni le conoscevamo già benissimo, e le abbiamo canticchiate distrattamente per anni, senza soffermarci mai davvero sul contenuto, sul segnale e forse la denuncia. E quindi ci siamo chieste: quante cose diciamo, facciamo, vediamo alle quali diamo poca importanza ma che ci umiliano come donne, ci mettono automaticamente in una posizione di debolezza? Siamo noi le prime a dover essere più consapevoli, perché siamo troppo immerse in un sistema radicato su un concetto molto semplice: la donna o è nemica o è inferiore”. Ladyvette