E’ già passato un anno dalla scomparsa di Ezio Bosso e Rai 3 questa sera ha voluto dedicargli la puntata in cui è stato intervistato da Iannacone a “I dieci comandamenti”.
Tutto è cominciato con la domanda ‘Com’è la tua storia’, da lì un tripudio di saggezze: “La storia che riguarda me è che c’era questo bambino che era più felice quando faceva musica”.
Un’emozionante puntata che andrà in onda alle 23.00 per ricordare l’artista, ma soprattutto il grande uomo che era Ezio Bosso.
Un viaggio intenso intrapreso insieme a Domenico Iannacone, straordinario per il suo approccio curioso alle storie umane, dal profondo valore simbolico.
Ezio Bosso è stato operato ad un cancro al cervello e dopo l’intervento gli è stata diagnosticata una malattia neurodegenerativa che ha spento il suo genio a soli 48 anni.
Numerose le sue lotte per combattere il pregiudizio fin da bambino. In un’intervista ha raccontato che suo padre era tranviere e che quando da piccolo ostentava il desiderio di voler fare il direttore d’orchestra, spesso gli veniva detto che era quasi impossibile perchè era povero. Ma Ezio è stato coraggioso, forte e testardo da riuscire a realizzare i suoi sogni, nonostante il sopraggiungere della malattia.
Il pregiudizio sociale addosso come pelle, è stata la sua più grande battaglia. Poi finalmente il successo e la popolarità al Festival di Sanremo 2016, dove fu invitato da Carlo Conti a presentare “Following a Bird”, brano contenuto nell’album “The 12th Room”.
Quando in un’intervista gli venne chiesto: “Qual è la frase che tieni sempre nel taschino?”, con gli occhi sorridenti, a pochi giorni dalla sua morte, rispose “Nei momenti di buio e nei momenti di luce, ho avuto una vita meravigliosa”.