L‘alba di questo 6 luglio è fragile come il dolore che il mondo prova in questo momento per la scomparsa del premio Oscar, Ennio Morricone. Il grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e internazionale, pochi giorni fa e stato ricoverato in una clinica privata a Roma in seguito a una caduta che ha riportato danni al femore.
Il Re della musica da cinema, padre di successi indimenticati e indimenticabili come Per un pugno di dollari, Mission, C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso e Malena, aveva 91 anni e, come dichiara l’amico e legale Giorgio Assumma: “Ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro. Ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”. I funerali si terranno in forma privata nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza.
Si spengono le luci alle Terme di Caracalla, palcoscenico romano dove il maestro amava esibirsi d’estate con la sua grande orchestra. Si spengono le luci nei cinema, nei teatri, in tutto il mondo, ovunque. La musica piange la scomparsa del più grande compositore della storia, la sua musica è la più grande eredità che lascia al settore, al suo pubblico, a tutti coloro che oggi alzando il volume di “Nuovo Cinema Paradiso”, lo faranno vivere ancora e per sempre.