Si è conclusa da pochi giorni la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Una mostra che quest’anno ha visto ben poco di internazionale sul Red Carpet, facendo diventare divi di Hollywood, personaggi che hanno colorato negli ultimi anni, i reality show di Canale 5 o le trasmissioni televisive di Maria De Filippi.
Uno spazio di cultura ed eleganza, diventata una passerella per influencer e re di instagram, che probabilmente di cinema, sceneggiature, regia, soggetti e assegnazioni di premi, sanno ben poco. Attenzione, non è un attacco carico di pregiudizio, ma siamo abituati a vedere sul red carpet, Brad Pitt, Joaquin Phoenix e Robert De Niro.
Quest’anno invece la passerella rossa si è popolata anche di momenti trash: come il bacio appassionato tra Elena Morali e Luigi Favoloso, la sfilata dell’ex partecipante di “Temptation Island”, Francesco Chiofalo e Antonella Fiordelisi, ex gieffine come Mila Suarez e Elena De Panicis (tutt’altro che eleganti e raffinate nel loro look e in quel bacio lesbo che è un insulto all’omosessualità se si pensa sia stato solo un atto di provocazione, per attirare l’attenzione dei fotografi).
Le regine dei social come Giulia De Lellis, Beatrice e Ludovica Valli, Rosa Perrotta accompagnata dal marito Pietro Tartaglione, Andrea Damante e Ignazio Moser (chiaramente invitati perché a Venezia c’erano anche le loro rispettive ex fidanzate (Giulia De Lellis e Cecilia Rodriguez), in attesa di qualche scatto o riferimento casuale alle loro relazioni in crisi (tutto questo fa gola al gossip e non al cinema!), Georgina Rodriguez e il cantante di Torremaggiore, conosciuto all’estero, Osvaldo Supino.
Più che la Mostra del Cinema Internazionale, mi è sembrata la sagra dei social dove le riviste di gossip hanno sguinzagliato i loro paparazzi per cogliere nuovi scoop. Quest’anno pochi attori e registi provenienti dal mondo, sul red carpet.
Riconosciamo almeno il talento seduto in Giuria, quest’anno presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier (secondo voi, un Francesco Chiofalo conosce uno di loro? Chiedo!)
Vogliamo dare la colpa al Covid e alle restrizioni imposte dal virus? Va bene, diamo la colpa al Covid, ma sarebbe stato più dignitoso dare spazio agli attori italiani, anche emergenti perché no?! Qualcuno che di cinema ne capisse davvero e invece come sempre i social diventano sovrani e chiunque abbia una valanga di followers, entra quasi di diritto tra i divi da passerella.
A questo punto mi sarei aspettata di vedere anche la signora Angela di Mondello, avvicinarsi al vincitore del premio MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA, Fan Fan (Cina), a dirgli che “Non ce n’è Coviddi!!”.
Mi viene da sorridere. Avrei voluto vedere tutti questi fenomeni da social confrontarsi tra loro alla Mostra del Cinema: “Tu cosa hai fatto?”, “Beh io sono Pier Francesco Favino e questa sera ho vinto la Coppa Volpi come migliore interprete maschile…e tu?”, “…e niente, io sono Francesco Chiofalo e la mia ex mi chiamava lenticchio in un reality di tradimenti”.
Bene, possiamo dire che quest’anno la Biennale ha abbassato l’asticella e screditato una delle manifestazioni più eleganti della storia del cinema? Si. Un grande scivolone che ci auguriamo possa non ripetersi al Festival del Cinema di Roma che si terrà ad ottobre, dove si spera di vedere in passerella chi alza il livello dell’arte.