La delusione è quella smorfia di dolore che resta nascosta dentro, ci fa deglutire amarezza e avvelena ogni parola che muore nel silenzio dei nostri pensieri feriti e confusi. La vedi chiara negli occhi di chi ha in testa una guerra, domande, sensi di colpa o risposte chiare che avremmo preferito non conoscere. Così può capitare che a 57 anni, ti ritrovi in un programma televisivo per gioco e davanti a milioni di italiani, il tuo uomo mette a nudo tutte le tue debolezze facendole diventare carne viva per gli squali. Ti promette amore eterno, ti chiede di sposarlo, ma alla prima occasione muove le tue paure dal fondale e le riporta a galla e tu, con lo sguardo incredulo di chi assiste ad uno sfogo inedito, ti ritrovi come una bussola senza ago a cercare di orientarti tra le sue parole e la tua verità. Intorno spariscono le telecamere, le amiche, gli addetti ai lavori e sparisce anche l’idea che avevi dell’uomo con cui per la prima volta, avresti voluto condividere il resto della tua vita. E ancora, con la testa appoggiata ad un albero ti ritrovi “sola”, con i tuoi pensieri e con le tue convinzioni, perché in fondo la tua solitudine è croce e delizia della tua vita. Sei vittima della gelosia di un uomo che non accetta che il tuo ex abbia le chiavi di casa e ti chiedi semplicemente come mai non sei riuscita a trasmettergli la serenità di chi in quella vecchia storia, vede solo qualcuno di famigliare, che sa di casa e di quegli affetti che ormai non hai più. Che se fosse stato qualcosa di più, sareste rimasti insieme e invece tu sei andata avanti, portando con te solo le cose belle di una storia senza domani.
Ma un uomo non arriva troppo vicino al cuore se ferito nell’orgoglio. E allora non ti ascolta, non ti “sente” abbastanza forte da capire che il tuo ostentare sicurezza è solo un’arma di difesa, una maschera inespressiva che copre le strade (talvolta sbagliate) che il tempo ha segnato sul tuo viso.
La bambina che è dentro di te, ha smesso di giocare, si ripete che va tutto bene e che questo sgambetto ti ha solo sbucciato le ginocchia.
Non hai il coraggio di guardarlo negli occhi mentre ti è seduto accanto e con tutta te stessa stai ricercando il modo più forte per ferirlo, ma non ci riesci. Fa tutto troppo male. Non ferisce un semplice bacio all’ombra dalle telecamere, un tradimento da adolescenti. Fa male la collezione di pensieri negativi, l’aver toccato così violentemente temi come l’insoddisfazione lavorativa, la frustrazione per non essere riuscita a lasciare un segno nel proprio lavoro, non aver avuto un figlio o costruito qualcosa di più importante. Discorsi intensi, profondi, personali, intimi che vanno affrontati a fari spenti perché nelle mura di casa non sei più un personaggio televisivo, sei semplicemente una donna.
Una donna che come direbbe Pietro delle Piane, è sola. Ma soli si è anche quando si ha accanto qualcuno che ti fa sentire solo. Non nelle azioni quotidiane, ma nel modo in cui non ti aiuta ad affrontare i tuoi limiti, non ti supporta nei percorsi difficili, non legge gli scarabocchi che hai dentro aiutandoti a scrivere frasi perfette. E allora si, cara Antonella, se non si ha accanto qualcuno che ne valga davvero la pena, fai della tua solitudine la tua arma di salvezza, perché è facile amare qualcuno quando i riflettori sono accesi, più difficile è quando scende il buio e la tua unica luce è forte quanto la fiamma di una candela, che se non proteggi, si spegne.
Il confronto di ieri sera a Temptation Island tra Antonella Elia e il suo compagno Pietro delle Piane, è una storia come tante, che ha diviso il pubblico di Canale 5 tra sostenitori e haters della show girl. Antonio Zequila, ex concorrente della casa del Grande Fratello, nelle ultimissime ore ha dichiarato che il tutto sarebbe stato deciso a tavolino e che sarebbe frutto di un copione scritto a quattro mani. Ora se fosse vero, si potrebbe attribuire ad entrambi una bella parte in un film perché a quanto pare sono davvero due bravi attori e tra l’altro, strategici per il programma che sicuramente ha fatto grandi numeri, ma se non fosse così, privandoci di ogni forma di giudizio e senza volerle attribuire il ruolo della vittima, è difficile capire cosa si nasconda dietro i suoi comportamenti (anche quelli più stravaganti).
Possiamo immaginarlo ma è una “critica” troppo delicata che noi a casa, senza competenze in merito, non possiamo spiegare e giudicare.
L’augurio è che Antonella, giovedì sera, nella resa dei conti finale, scelga la strada più giusta per la sua vita e che, con o senza Pietro, riesca a sciogliere i nodi che ha dentro e possa ricominciare soprattutto da sé stessa.
Clicca qui per rivedere il falò di confronto tra Antonella Elia e Pietro delle Piane