La Commissione europea ha dato il via libera al progetto italiano di voucher, che ammonta a un totale di 200 milioni, per aiutare le famiglie a basso reddito ad accedere ai servizi a banda larga. L’obiettivo del governo è rendere il bonus disponibile da settembre. Lo sconto sarà ripartito in due tranche: fino a 200 euro per i servizi di banda ultra larga, quindi per la connessione a internet, e altri 300 euro invece per le apparecchiature (pc o tablet).
Il via libera della Commissione Ue si traduce quindi fino a 500 euro alle famiglie con un Isee sotto i 20 mila euro, per l’acquisto di servizi internet e strumenti per navigare, pc o tablet. La misura, secondo la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, è pensata per contribuire a ridurre il divario digitale in Italia, “che nell’emergenza Coronavirus è diventato ancor più evidente. Il regime farà sì che le famiglie ammissibili possano telelavorare e aver accesso ai servizi educativi offerti online senza costi aggiuntivi, attraverso la tecnologia di loro scelta”.
Qualsiasi operatore di telecomunicazioni in grado di fornire i servizi richiesti avrà la possibilità di farlo. Le famiglie potranno quindi scegliere a chi rivolgersi. L’Italia, dunque, si è impegnata a prendere misure per evitare distorsioni della concorrenza, verificando che il bonus non sia utilizzato per la sostituzione di iscrizioni già esistenti ai servizi di banda larga. Su queste premesse la Commissione ha concluso che la misura rispetta le norme sugli aiuti di Stato, ma non solo, perché contribuisce agli obiettivi strategici dell’Ue definiti nell’agenda digitale europea.
Il commento della ministra Pisano. La Commissione europea “ha riconosciuto la legittimità del regime di aiuto che permetterà alle famiglie con reddito Isee inferiore ai 20 mila euro di poter beneficiare, dopo l’estate, di un voucher fino a 500 euro: per accedere a servizi di connettività e disporre di un tablet o un personal computer – ha dichiarato la ministra per l’Innovazione Paola Pisano in un’intervista al Corriere della Sera -. Questa è solo la prima fase delle misure di sostegno del Comitato banda ultra larga da me presieduto. Abbiamo deliberato un pacchetto che prevede complessivamente 1.150 milioni di euro di contributi a favore di imprese e famiglie.”