Seguo Alice da diverso tempo su tutti i suoi canali e sono fiera di essere una studentessa della sua Step Academy. Si definisce timida, con il suo corpo esile e quel tono di voce mai eccessivo, ma la sua morning routine e i suoi corsi di crescita personale hanno conquistato e stimolato al cambiamento tantissime persone, compresa me. Dai primi video, con l’apparecchio ai denti, luci e audio improvvisati, agli ultimi podcast per aiutare le persone a sviluppare un business on line, c’è un percorso di paura e di coraggio, di sofferenza e di rinascita da cui emerge tanta, ma tanta, autenticità. Alice ha provato sulla sua pelle tutto quello che insegna nei suoi corsi. Oggi ha una community immensa e amorevole a cui trasmette fiducia, serenità ed energia al tempo stesso, ma il suo valore più grande è la semplicità con cui lascia fluire le parole. È impossibile non volerle bene.
La sua formazione è razionale e matematica, ben lontana dalla meditazione e dalla crescita personale. Ma vediamo chi è Alice Bush e qual è stato il percorso che l’ha portata a diventare una nomade digitale, rinunciando ai comfort di un lavoro sicuro, ben pagato e invidiato da tutti. Alice nasce e cresce in Italia e anche se suo papà è inglese, lei non conosce la lingua. Studia ingegneria e dopo la laurea gira diverse città d’Italia, per poi fermarsi a Milano, dove ottiene un dottorato di ricerca in ingegneria industriale al Politecnico. La sua è una mente inquadrata, specializzata nel settore automotive e la proposta di insegnare anche alla Business School le fa accettare una sfida ancora più grande: imparare e perfezionare il suo inglese tecnico, in pochissimo tempo. Proprio la conoscenza della lingua e i viaggi di lavoro le permettono di aprirsi a nuovi e più ampi orizzonti.
Una vacanza in barca e tutto il suo mondo cambia in un attimo. È il mese di agosto e Alice è in Grecia, a divertirsi e a godersi le meritate ferie. Qui conosce dei ragazzi americani, che sono nella sua stessa barca, ma che la sera, invece di frequentare i party, alloggiano in albergo per rispondere e inviare mail di lavoro. Scioccata da questo senso del dovere e follemente curiosa per indole, Alice vuole capire il motivo reale di questa scelta. Quello che vede sono dei ragazzi come lei, ma già titolari di imprese milionarie che, per guadagnare, girano il mondo gestendo il business con il solo aiuto di un computer portatile e di una connessione internet. È quello il momento in cui Alice decide di diventare una nomade digitale.
“L’anno peggiore della mia vita è stato anche l’anno della mia più grande crescita”. Dopo la vacanza in Grecia, Alice inizia a frequentare uno dei ragazzi americani che erano con lei sulla barca e si trasferisce con lui in California. È una fase decisiva per la sua vita, quella in cui emergeranno contemporaneamente la sua forza e le sue fragilità. A 27 anni, si ritrova al fianco di un uomo lontano dai suoi veri ideali, che, come molti imprenditori americani, fa uso giornaliero di sostanze stupefacenti per aumentare la concentrazione e la produttività sul lavoro. Perde un bambino al terzo mese di gravidanza e il dolore che ne segue mette a nudo tutta la sua vulnerabilità. Il suo compagno non è emotivamente allineato al suo stato d’animo e da un giorno all’altro la sbatte fuori di casa.
Alice si ritrova da sola, nelle strade buie di San Diego, senza vestiti, senza soldi, con una start up digitale da portare avanti e una dignità calpestata e fatta a pezzi. Questo si chiama “toccare il fondo”, ma in quel momento capisce che per non chiudersi in se stessa e per uscire vincente da quella situazione, deve guardare alla vita in modo diverso. Dopo una breve pausa in Italia, decide di partire per la Thailandia, dove c’è la più grande comunità di imprenditori digitali al mondo e la vita costa poco. Alice deve portare avanti il suo business, ma ha troppi pensieri che le offuscano la mente e non riesce ad essere produttiva. È questo il momento in cui scopre il libro che le cambierà la vita. The Miracle Morning. Pochi giorni di lettura full immersion e inizia a vedere tutto da tutt’altra prospettiva.
“Tu sei l’artefice del tuo destino. Tu puoi darti l’opportunità di trarre il meglio dalla tua vita. Devi lasciare andare il controllo su tutte le cose su cui non puoi avere il controllo, ma hai il potere di cambiare le cose che sono sotto il tuo controllo”. Da queste parole del libro, Alice riparte. Si alza tutti i giorni all’alba per praticare la gratitudine e inizia a maturare la sua morning routine personale. Le sue priorità cambiano e mette se stessa e il suo benessere prima di ogni altra cosa. La giusta predisposizione mentale, la porta a conoscere, proprio in Thailandia, una persona che per lei diventerà molto speciale, Michael Carbone. L’incontro è paradossale. Lei italiana con un cognome inglese, che non conosceva l’inglese, lui canadese con un cognome italiano che tutt’ora fa fatica a parlare italiano. Hanno due cose forti in comune: le origini e la voglia di ricostruirsi.
“Ho messo il mio iphone su una pila di libri e ho iniziato a parlare davanti alla telecamera”. Forse dalla solitudine o forse da un semplice bisogno di condivisione, nasce il primo video che Alice pubblica su Youtube. A volte le azioni impulsive ci catapultano in un mondo parallelo e così, Alice scopre di non essere l’unica a provare quello stato di sofferenza e insoddisfazione, alla ricerca di qualcosa che, in fondo, è già dentro di lei. Tramite il web conosce tantissime persone nuove che la incoraggiano e le trasmettono una grinta pazzesca. Nasce il desiderio di riscatto, la voglia di imparare sempre di più, di migliorare la sua vita e di aiutare anche le persone che la seguono a fare lo stesso. La quantità crescente di interazioni le apre, finalmente, la strada al business digitale. Alice decide di creare il primo corso interamente on line sulla Morning Routine e lo chiama Alice’s Life Style.
“Ora sono grata per quello che è accaduto. Da quel momento ho riscoperto Alice. Ho iniziato a guardare il tramonto. È come se nella sofferenza ho ritrovato il contatto con me stessa. Esplorare un nuovo mondo alla ricerca di una nuova me, mi ha dato lo stimolo per avvicinarmi alla crescita personale”. Il messaggio che Alice, ancora oggi, trasmette attraverso i suoi canali è grande. Noi abbiamo il controllo su quello che vogliamo fare e su chi vogliamo essere. I pensieri negativi assorbono tantissima energia, ma nel momento in cui riusciamo ad aprire la nostra mente, iniziamo a vedere opportunità reali e incontriamo le persone giuste, quelle speciali, che ci accompagnano per tutta la vita. Così è stato per Alice e Michael, che ora vivono in Canada, hanno un bellissimo bambino, un business digitale di successo e un secondo figlio in arrivo. Nella prossima storia vi parlerò di Michael Carbone, del suo percorso di cambiamento e di come lui e Alice hanno fondato insieme la Italo Digitali, per me fonte inesauribile di formazione e ispirazione.