Un inizio difficile. Appena laureata in economia e commercio Marica Falconi ha trovato lavoro come addetta marketing in un’associazione di categoria del territorio. “Il lavoro perfetto, ma in ambiente duro e ostile”. Due anni e mezzo difficili che Marica ricorda positivamente solo per il fatto di potersi occupare come aveva sempre sognato di marketing e per la relazione con i clienti: “I feedback positivi degli utenti mi aiutavano a non crollare. Ma il peso dei giudizi dei capi mi aveva convinto di non valere davvero niente. Avevo assorbito il loro modo di fare ed il loro pensar male di me. Non avevo più alcuna fiducia in me stessa.”
Carota, uovo o caffè? Tutto cambiò quando per un caso, sempre ammesso che il caso esista, Marica conobbe Lucia Giovannini e Nicola Riva in una serata di presentazione di un loro corso. “Raccontarono una storia semplice che parlava di uova, carota e caffè. Una storia, di quelle che si raccontano ai bambini e che io di sicuro racconterò a mia figlia. Se il cambiamento e le avversità sono come l’acqua che bolle tu cosa vuoi essere: una carota che diventa molle, un uovo che diventa duro, o vuoi essere come il caffè che trasforma tutta l’acqua? “Marica decise di essere come il caffè e di diventare responsabile della sua vita “Ho finalmente guardato me stessa e le mie scelte con l’intenzione di scoprire se i passi fatti sino ad allora erano stati frutto di mie scelte consapevoli oppure se in realtà erano stati passi dettati dalla paura, o ancora peggio se erano state scelte di altri. E così mi sono decisa a fare un passo per riappropriarmi della mia capacità di reagire!”
Licenziarsi e reinventarsi. Detto, fatto. Marica si licenziò e, grazie alla carica ritrovata, in soli due mesi venne assunta come responsabile del personale in una ditta di ristorazione. “Dovevo costruire da zero quel ruolo aziendale. Lo feci con entusiasmo, certa che avrei fatto errori, ma che di sicuro non avrei trattato i miei colleghi come ero stata trattata io nel lavoro precedente. Nel frattempo mi iscrissi anche a Luce, la libera università di Lucia e Nicola, ed iniziai subito a mettere in pratica ogni cosa che imparavo. Lavorai divertendomi e con coinvolgimento fino a quando l’azienda fu venduta ad una società più grande”. Fu allora che Marica decise di rischiare e si mise in proprio creando insieme a dei colleghi una società per la ristorazione. “Abbiamo iniziato nel 2008, in piena crisi, ma con lo spirito giusto per continuare ad essere attenti a creare sempre e comunque un equilibrio tra benessere e profitto. Io ci definisco un’azienda privata con scopi sociali.”
Prenderci gusto. Ma quando si inizia a cambiare ci si prende gusto. E così è stato anche per Marica. “Frequentando
Luce ho capito che potevo e volevo fare di più e così ora ho unito all’attività da imprenditrice quella di coach e trainer
specializzata in comunicazione. Ho scritto tre libri: “Genitori d’acqua e figli di ghiaccio” scritto con la psicologa Anna
Salzano, con la quale condivido la passione per la genitorialità, “Gustati la vita. Agenda 2019”, un ebook per
accompagnare quotidianamente in modo pratico ed energizzante il cambiamento” e l’ultimo appena uscito “Gli occhiali
della consapevolezza. Storie di vita comune osservate con le lenti della consapevolezza” un breve testo che attraverso
tanti esempi personali su diverse aree della vita, desidera aiutare il lettore nel comprendere quali meccanismi possono
bloccare o allontanare il cambiamento necessario per stare meglio.”
Affrontare insieme le paure. Il passo più difficile secondo Marica è stato affrontare le proprie resistenze, le proprie paure. “Guardandomi allo specchio ho dovuto ammettere che ciò che mi frenava e limitava era la paura di lasciare una posizione sicura e conosciuta, la paura del giudizio degli altri e la paura di non essere approvata. A Luce spesso ci hanno detto che se vinci il gioco interiore, il gioco esteriore diventa una passeggiata. E io condivido appieno questa affermazione.” Proprio l’appoggio di Lucia e Nicola e della loro comunità Bless You ha aiutato Marica ad affrontare le proprie paure, ed ora lei è pronta per fare altrettanto con chi ne ha bisogno. “Sono cambiata. Ho imparato cose nuove e continuo ad imparare. Ed il bello è che ora posso anche condividere tutto quello che ho vissuto per esperienza con chi vuol cambiar vita.”
Realizzare i propri sogni. Marica è fiera e divertita di poter dire che a quarant’anni in un certo senso sta realizzando i suoi sogni di quando era bambina: “Sognavo di fare l’infermiera, l’insegnante e la cantante. E nella mia nuova vita di ora sono sia infermiera, seppur dell’anima, che insegnante, e, messa una bella colonna sonora, in un corso potrei anche diventare cantante.”
Prossimi passi. I progetti di Marica sono tanti, così come i suoi sogni.” Quello che conta però è che ora so che non sono sola. E vorrei che tutti lo sapessero: Non siete soli. Chiedete aiuto! Chiedere aiuto nel processo di cambiamento è un atto di coraggio e forza trasformativo. Il primo atto da fare.”