Giudiziosa. Ma anche un uragano. Sono queste le parole con cui i più avrebbero definito Katia Brunetto fin da bambina. E forse è per questo che quando a 28 anni ha lasciato il certo per l’incerto, anche se più di qualcuno ha storto il naso, nessuno si è sorpreso più di tanto.
Le radici. Katia è nata e cresciuta a Ciriè, vicino a Torino, in una famiglia che definisce come meravigliosa. “Sì, i miei genitori ed i miei zii mi hanno sempre circondato d’amore e mi hanno insegnato il rispetto per gli altri. Anche se non sono sempre stati d’accordo con le mie scelte, sono però sempre stati dalla mia parte.”
La danza è stata la sua prima grande passione. “Una passione che mi ha portata ad allenarmi per quindici anni fino cinque volte alla settimana. Ma mai a scapito dello studio. Certo, quando iniziai l’università tutto si complicò: come potevo combinare il tutto?” Ed infatti le sue giornate divennero una combinazione acrobatica tra gli allenamenti, un lavoro part time in una vineria, e lo studio. E soprattutto le notti si facevano sempre più brevi.
Desiderare tutto. “E’ nata lì la mia espressione che oggi è un perfetto hashtag #eancheoggisidormedomani. Io volevo vivere tutto! Non volevo rinunciare a nulla!” Ed è stato proprio in quel momento sfidante che Katia ha scoperto qualcosa che le ha cambiato totalmente la vita “Esatto: totalmente! Stavo frequentando il secondo anno di università quando scoprii il metodo che oggi è conosciuto come Genio in 21 giorni. Si tratta di un insieme di tecniche per l’apprendimento rapido ed efficace. Quando partecipai ad una presentazione me ne innamorai. Iniziai subito con il primo corso e tutto cambiò.”
Risultati evidenti. Se nel primo anno aveva superato 5 esami, nel secondo, grazie al corso, ne superò brillantemente 13. “E soprattutto iniziai a vivere meglio il mio tempo, senza la sensazione di dover incastrare a forza ogni cosa, senza dovermi stressare. Così mi laureai in Storia dell’arte, altra grande mia passione, ed anche durante il Master in Organizzazione di eventi culturali non dovetti rinunciare a nulla: studio, sport, amici, fidanzato, famiglia, vivevo tutto, intensamente! ”
Desiderio di condividere. E come sempre avviene quando scopri qualcosa che funziona ti viene spontaneo condividerlo. “Iniziai subito il percorso per diventare tutor. Ogni giorno imparavo cose nuove ed affinavo le mie capacità. E ricordo esattamente il momento in cui decisi che quello sarebbe stato il mio lavoro. Fu durante uno dei nostri corsi più importanti. andai da uno dei miei istruttori super emozionata e gli dissi: voglio fare questo per tutta la vita!” E fu così che proseguendo la sua formazione Katia lavorò a Genova, Imperia, passando per Firenze e Bologna. E a quel punto sembrava davvero tutto perfetto.
Ma la perfezione non è abbastanza. “Avevo un bel lavoro, tante persone che amavo e che mi amavano con cui condividerlo, e tanti sogni per il mio futuro. Ma quella apparente perfezione non mi bastava. Sentivo il desiderio di orizzonti più ampi”. E così quando uno dei suoi responsabili in una riunione disse: “Io vado a portare il metodo Genio in 21 giorni in Spagna. Chi viene con me? Avete 48 ore per pensarci.” Katia sentì che era un’occasione da non perdere. “Sì, sentii che era una grande opportunità. In più la Spagna mi aveva affascinato già nel mese di Erasmus a Malaga. Dire sì mi sembrò ovvio e così accettai, piena di entusiasmo”.
La sfida. Partirono in 12. Non sapevano una parola di spagnolo, ma questo non li preoccupava per nulla. “Avevamo il metodo! Ed infatti dopo soli 45 giorni avviammo il primo corso ed aprimmo la sede Genius a Barcellona. Poi sono venute tutte le altre sedi in Spagna ed anche la pubblicazione del nostro libro -Estudiar da asco si no sabes como hacerlo-, in cui c’è il mio capitolo sulle mappe mentali, strumento davvero efficace per potenziare i nostri risultati di memoria, creatività ed organizzazione.”
La quarta spiaggia più bella del mondo. E’ stata proprio l’espansione di Genius in tutta Spagna a portare Katia a San Sebastian, nei Paesi Baschi. “Vivo in questa splendida città, tra la Playa de la Concha, la quarta spiaggia più bella del mondo, e la Zurriola, spiaggia famosa per tutti i surfisti, da ormai 5 anni ed ancora rimango incantata di fronte alla bellezza delle onde, dei tramonti e dei surfisti. Ma quello che mi appassiona di più è vedere ogni giorno come questo metodo e queste tecniche di Genius cambino la vita alle persone, ravvivando la loro energia e motivazione, e facendoli sognare più in grande. Oggi il mio team è fatto da 4 tutor, giovani e brillanti. I partecipanti ai corsi ed alla accademia per le soft skill hanno dai 14 ai 70 anni. E tutti cambiano vita con noi perché scoprono il loro genio personale e poi possono metterlo a frutto.”
Il futuro. Katia ora è aperta alle avventure che arriveranno: “Ho imparato che con intuizione e metodo si riesce a vivere una vita senza rinunce. Quindi sono pronta a tutto. In fondo quello che conta davvero è poter rispondere positivamente alla grande domanda: hai vissuto davvero? hai gustato la tua vita?”
Unicità. E così a chi oggi le dice che vuol cambiar vita Katia dà un consiglio chiaro “Chiediti prima se lo vuoi davvero e se la risposta è positiva, allora segui l’intuizione e poi fallo, ma con metodo, mettendoci passione e grinta. Quanto senti un’intuizione se non la segui è come far morire un pezzetto di quella parte divina che hai dentro e che ti guida. Tutto parte da noi, dalla nostra unicità, dal nostro genio personale. Questo ci cambia davvero la vita!” Grazie Katia, ci piace questo invito a risvegliare il nostro genio personale! Meglio ancora se ammirando spiagge e surfisti!