Lo scorso 4 aprile, con ampia maggioranza, il Parlamento europeo ha approvato le nuove misure per facilitare la conciliazione tra lavoro e vita privata. Rendere l’azienda a misura di lavoratore è una mission strategica per le aziende che cercano di valorizzare al meglio le risorse umane, per affrontare al meglio le nuove sfide. Mettere al centro la persona, si può riassumere in questa semplice frase il sistema di welfare che intende dar vita ad una caring company, un’impresa che promuove un impegno continuativo nella cura delle proprie persone per creare una catena di valore condivisa.
Un esempio assoluto in questo campo è l’Eni. L’impegno del cane a sei zampe in ambito welfare è una best practice, attuata con modalità e strumenti sostenibili per l’azienda in termini di costi e fattibilità, che si traduce in un’offerta capillare in ambiti eterogenei: dalla tutela della salute alla copertura previdenziale, dai servizi ricreativi ed educativi a quelli finanziari e assicurativi, dalla mobilità alla ristorazione. Due Nidoscuola 0-6 anni a San Donato Milanese nel nuovo complesso degli uffici di Roma.
Non è solamente una questione di welfare, o meglio, attraverso l’offerta formativa e di benefit che nascono dall’ascolto dei dipendenti e dei loro bisogni, l’azienda ha l’occasione di erigere un importante pilastro alla propria costruzione identitaria. L’employer branding è una precisa strategia di marketing e comunicazione che rende l’azienda interessante e accattivante agli occhi dei potenziali candidati, dei dipendenti attuali e, di conseguenza, degli stessi clienti. L’obiettivo ultimo a cui punta è che l’azienda venga riconosciuta dal proprio target come luogo di lavoro ideale.
Nel 1957, un imprenditore e manager illuminato, Enrico Mattei, fondò la “Scuola di Studi Superiori sugli Idrocarburi”, un’esperienza di formazione post-laurea in collegamento con paesi esteri che nel 1991è divenuto un Master in Economia dell’energia e dell’ambiente (MEDEA). L’attenzione alla crescita è un fattore determinante per lo sviluppo dell’azienda. L’impresa ha il compito di tradurre in progresso civile i risultati del processo produttivo. Questa è la visione, tutt’altro che velleitaria utopia, di un altro imprenditore illuminato: Adriano Olivetti. L’impresa etica in grado di “rendere la fabbrica e l’ambiente circostante economicamente solidali” testimonia al contrario la concreta possibilità, oggi più che mai attuale, di un’economia capace di far convivere esigenze produttive, benessere materiale e pienezza umana.