Incontrare Emanuela De Zanna è stato il regalo di una giornata lavorativa veronese. Abbiamo condiviso due giorni di Mindfluness Revolution e la scoperta di come la vita, quando tu fai il primo passo, ti regala possibilità che nemmeno avresti immaginato.
Nata a Ivrea, da mamma eporediese e papà ampezzano, uniti prima dall’Olivetti e poi dall’amore, Emanuela ha sempre amato Cortina, ma la sua vita è stata piemontese per 40 anni. Liceo classico, studi in psicologia e poi una carriera iniziata in Infostrada e giunta al suo culmine in Banca Reale. “Ho sempre vissuto con soddisfazione ed orgoglio il mio lavoro: sia i primi passi nel customer care in quello che è stato uno dei primi grandi contact center italiani, sia il passaggio a funzionario in Reale a soli 29 anni. Entrambe le aziende mi piacevano per la loro attenzione e rispetto per le persone, e l’essere coinvolta in strategie di crescita mi riempiva di entusiasmo. Eppure il mio cuore restava sempre a Cortina, ed infatti ci tornavo ogni volta che potevo, anche se solo per le vacanze.”
Poi la svolta. Emanuela diventa mamma e Matilde e Caterina rivoluzionano la sua vita e le danno una spinta nuova. “Quando è nata Matilde mi sono trovata a dover riorganizzare la mia vita quotidiana, a trasformare le mie abitudini, e tre anni dopo, con l’arrivo di Caterina, il tutto è nuovamente cambiato. Pensandoci adesso capisco che hanno davvero ragione gli autori di La maternità è un master: avere figli ti permette di sviluppare nuove abilità e competenze, ed arricchisce i tuoi punti di vista su ogni aspetto della vita e del mondo, e può spingerti ad osare quello che prima rimandavi”
È stato così che proprio per le sue due figlie Emanuela ha deciso che non le bastavano le vacanze a Cortina, e che era ora di fare qualcosa per realizzare il suo sogno di vivere nel luogo del cuore. E così, lei, l’occasione per cambiare vita non l’ha aspettata, ma è andata a cercarla. “Esatto. Ci avevo già pensato. Non potevo più aspettare. Io ed il mio compagno abbiamo capito che le mie figlie meritavano di vivere in un luogo unico e speciale. Non che Torino non lo fosse, ma volevo offrire loro qualcosa di diverso, che solo Cortina poteva dargli. La magia e l’incanto di Cortina! Così ho fissato il mio obiettivo: trovare un lavoro lì. Ma dopo17 anni nella stessa azienda non avevo idea di cosa fare. E così mi sono limitata a fare un primo piccolo passo, il più piccolo.”
Emanuela ha chiesto un incontro al Direttore de La Cooperativa, la realtà commerciale più importante a Cortina, per conoscerlo ed avere dei consigli sulla realtà imprenditoriale locale. “Ed alla fine della chiacchierata è stato lui a dirmi che da lì a poco sarebbe andato in pensione e che dato che si stava già cercando il suo sostituto ero invitata a partecipare alla selezione.Non riuscivo a crederci!” E tutto divenne reale in pochissimo tempo: “Mi chiamarono dopo un mese per comunicarmi che ero stata scelta, e dopo due avevo già traslocato a Cortina.”
Da gennaio 2018 Emanuela è diventata la direttrice de La Cooperativa di Cortina, una realtà commerciale fondata nel 1893, che comprende il grande magazzino nel centro pedonale, 6 livelli e oltre 4.000 mq di vendita ed altri 7 negozi specializzati, tutti a Cortina. “Una realtà storica e profondamente radicata nel territorio, punto di riferimento per gli acquisti sia dei residenti sia dei turisti. Amo questo lavoro e sento di avere la responsabilità di portare qua, a Cortina, tutto il meglio delle mie ispirazioni olivettiane nel creare sinergie tra benessere e produttività, bellezza e semplicità, cultura e profitto.”
La sua famiglia è felice di questo cambio vita, gli amici e le amiche piemontesi meno. “Ma solo perché non tutti riescono a capire come si possa abbandonare tutto ciò che una città offre, soprattutto una città in evoluzione come Torino, per una vita certo più sana, ma forse meno comoda. E’ vero che viviamo situazioni strane a Cortina, ma si impara a convivere anche con le grandi nevicate, le frane ed i rischi di black out e di isolamento.” I progetti di Emanuela ora sono chiari: crescere a Cortina le sue figlie frequentando la scuola Montessori e preparare La Cooperativa ad affrontare l’avventura Olimpica del 2026.
A chi è ancora incerto se osare cambiare vita per realizzare i propri sogni Emanuela dà un consiglio chiaro: “niente paura, un passo alla volta e si fa tutto, l’importante è partire e andare con l’immagine del proprio sogno sempre in testa. E’ come quando si parte per una maratona: non si arriverebbe mai alla fine se dopo 7 km si pensasse già a tutta la fatica che bisogna ancora affrontare. Invece se si ha in mente l’immagine del traguardo, e si fanno piccoli passi, pregustando quella sensazione esaltante che si prova quando si taglia il traguardo, allora tutto è possibile”.
Emanuela non ha davvero dubbi: fatto un primo passo gli altri seguono. “Ma, come in una corsa, bisogna partire quando si sente il colpo dello start, senza aspettare che passi la paura, che arrivi il coraggio… Non ci sarà mai il momento perfetto! La forza ce l’abbiamo dentro, basta tirarla fuori visualizzando il sogno che vogliamo raggiungere. Quindi niente lamentele e mantra: ‘Ah, come vorrei…’ o ‘Un giorno farò…” Non serve a nulla lamentarsi! E poi avete mai visto la faccia di chi si lamenta? Guardate invece la faccia di chi ha fatto il salto, di chi ha realizzato il suo personale sogno, di chi ha già svoltato l’angolo e ha visto che non c’è da aver paura…Sicuramente vedrete sorrisi e … un particolare scintillio negli occhi!”
Grazie Emanuela, per esserti raccontata, per il tuo sorriso e per il tuo scintillio negli occhi: osare merita, e basta un primo piccolo passo!