“Per me cambiar vita è stato semplicemente, e finalmente, tornare a casa”. Caterina Andorno inizia così a raccontarmi della sua scelta di tornare in Canavese e trasformare la cascina di famiglia in un Agriturismo.
“Per me è un sogno. Mi sveglio al mattino e dalla finestra vedo il Castello di Masino e tutto intorno le montagne piemontesi e valdostane. Poi scendo le scale ed ecco la mia famiglia. Niente telefonate per l’ansia di sapere come stanno”. Così mi spiega della sua vita “precedente”. “Da bambina sognavo di fare l’hostess per viaggiare per il mondo. Poi fatto l’alberghiero, indirizzo sala e bar, iniziai subito a lavorare e viaggiare, come avevo sognato. Vent’anni meravigliosi! Faticosi ed impegnativi, ma avvincenti e pieni di adrenalina. Arrivata a trentacinque anni decisi di tornare sui banchi di scuola. Frequentai dei corsi per la comunicazione con l’idea di realizzare a Roma un progetto tutto mio”. A Roma non ci andò, ma dopo quel corso Caterina iniziò la sua parentesi Toscana lavorando per il Consorzio Chianti Colli Fiorentini e per la Carlo Cambi editore. “Ma mano a mano che gli anni passavano io sentivo di voler tornare a casa. Ma non c’era lavoro nel canavese. Si trattava di inventarlo. Così ne parlai con la mia famiglia. E se oggi sono qua lo devo a loro, a mio padre, mia madre e mio fratello. Dopo lunghe valutazioni abbiamo deciso e nel 2011 abbiamo iniziato i lavori di ristrutturazione nella cascina”.
Un investimento ingente, di denaro ed energie, che dopo 5 anni ha portato i primi frutti. “All’inaugurazione eravamo tantissimi: gli amici, i colleghi di tutti questi anni, anche le autorità politiche locali sono venute. E pensa che è venuto anche l’europarlamentare Alberto Cirio. Un onore ricevere il suo in bocca al lupo. Poi sono arrivati i primi clienti e l’estate promette bene”. Nell’agriturismo, che accoglie con la formula B&B, Caterina porta tutta se stessa, con le conoscenze e capacità maturate negli anni ed è visibilmente serena. “Si fermano da me turisti ed anche persone che viaggiano per lavoro. Siamo comodissimi, proprio all’uscita del casello autostradale di Albiano. È un punto strategico: 40 chilometri da Torino, 20 dall’inizio della Valle d’Aosta e 100 chilometri da Milano”.
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Le chiedo se non le manca l’adrenalina della vita di prima. “Sai, la vita è fatta da fasi diverse. In alcune sei tu che vai per il mondo, in altre è il mondo che viene da te. Io sono qui ad accogliere il mondo, e nel frattempo vivo questo tempo prezioso, unico ed irripetibile con i miei genitori, ormai ultra ottantenni. Questo per me conta tantissimo”. Mentre ci salutiamo arrivano proprio loro Armando e Maria Leda, insieme al fratello Domenico. Foto ricordo con tutta la famiglia.
Grazie Caterina. Salita in macchina e presa l’autostrada per tornare a Milano ho ripensato a questa tua bella scelta: “niente più adrenalina, meglio l’ormone dell’amore, l’ossitocina “.
di Samantha Marcelli
3 commenti
Bella la storia, e non lo conoscevo questo agriturismo, grazie, adesso vado a cercarlo, può essere utile quando arriva un ospite.
Leggo su questa rubrica che molti italiani per “cambiare vita” aprono un B&B o si dedicano al settore della ristorazione. Ricordo che meno del 10% degli italiani lavora nel turismo. E le stanze d’albergo sono vuote. Guardando l’Italia, si osserva che gli addetti al turismo sono più del 10% solo in Valle d’Aosta e Alto Adige, che condivide le stesse alte percentuali dell’Austria. Nella fascia 7%-10% ci sono solo Liguria e Provincia Autonoma di Trento.In media, il 60% dei posti letto negli hotel italiani rimane vuoto. La regione che ha il tasso d’occupazione dei letti più alto è l’Alto Adige (58,4%) seguito dal Lazio (53,7%), che nel 2014 ha beneficiato anche dell’afflusso record di pellegrini da Papa Francesco. Insomma, i numeri sono sconfortanti: “cambiare vita” per poi chiudere dopo qualche anno?
Brava Caterina! Ottima scelta. Il Canavese è una perla incastonata nel ns DNA per noi nati qui. Giriamo il mondo ma poi dobbiamo tornare. Finalmente il turismo d’eccellenza inizia ad essere attratto da IVREA e d’intorni. Auguri x i tuoi obbiettivi e il tuo B&B che avrà mille anni di fiorente attività. “Vivi come se dovessi cogliere la tua chance in ogni istante e pensa che le tue chance non finiranno mai. – Coco Chanel” Saluti. Manuela