Vorreste cambiare vita ma non sapete da dove iniziare? Leggendo questo libro potrete trovare qualche spunto, anzi un centinaio. Si intitola infatti 100 modi per cambiare vita ed essere felici ed è stato scritto a quattro mani, da Alfredo Meschi e Ilaria Farulli. Marito e moglie, 40 anni lei, 45 lui, hanno un bambino, sono toscani, ma vivono in Sardegna. Ed è proprio a partire dalla casa in cui vivono a Bosa che la loro vita ha cambiato direzione: “Tutto è iniziato nel 2008 quando, quasi per gioco, abbiamo iniziato a praticare l’ospitalità gratuita nella nostra abitazione.
La nostra casa è diventata una sorta di Bed&Breakfast Baratto e l’idea ha richiamato l’attenzione di giornali e tv. Da lì è stato un crescendo di incontri, di conoscenze e di esperienze che ci hanno fatto capire che nonostante la crisi o la poca disponibilità economica ciascuno ha comunque la possibilità di realizzare i propri sogni. Ho iniziato a occuparmi di quello che mi interessava veramente, il teatro dell’Oppresso, e ho avuto l’occasione anche di portare un’iniziativa in Tanzania”.
Aprire le porte della loro casa per Alfredo e Ilaria è stato come scoprire un altro mondo e un altro modo di fare economia. Così hanno iniziato a documentarsi sulle esperienze di “scambio” che esistevano nel mondo e ognuna di queste è diventata un capitolo del libro, pubblicato con la promessa dell’editore che sarebbe stato libero da copyright e scaricabile gratuitamente (e così è stato, potete scaricarlo qui issuu.com/terranuovaedizioni o comprarlo in libreria dove è già giunto alla terza ristampa). C’è il baratto, c’è il Wwoof (l’ospitalità in cambio di lavoro nelle aziende bio), c’è lo scambio di casa, il couch surfing, il co-housing, il car sharing, il car pooling, fino ad arrivare agli ecovillaggi: “Molte di queste idee nascono all’estero e mantengono i loro nomi stranieri, ma un buon 80% di queste sono diffuse anche in Italia e si va sempre più verso questa direzione”. Ogni esperienza è il racconto di una storia vissuta, di un progetto di successo e per ognuno dei 100 modi di cambiare vita nel libro sono elencati i riferimenti a siti web e letture per “vedere, conoscere, capire, ispirarsi su”.
Ma in che modo una vita sostenibile va di pari passo con la felicità? gli abbiamo chiesto. “Più che trovare la felicità si tratta di riscoprire il piacere di vivere. Una persona tante volte smette di sognare perché ci sono le bollette da pagare e invece ognuno deve avere la possibilità di provare a inseguire i propri desideri, le proprie passioni”. E da dove si inizia? “Io consiglio di viaggiare, o comunque di guardare al di là del proprio recinto. Scavalcare i confini e scoprire cosa c’è di bello e di altro è il punto di partenza”.
Qual è dei 100 modi invece quello che richiede maggiormente di mettersi in gioco? “Sicuramente il downshifting, che riguarda chi ha le possibilità di cambiare ma non lo fa. È un percorso per iniziare a “scalare le marce”, per diventare meno ricchi, ma più liberi. Nel libro è raccontato con la storia di Simone Perotti, un manager in carriera che ha deciso di “scollocarsi” per smettere di “bruciare la sua vita” e iniziare a dedicarsi a quello che gli interessava davvero, scrivere e navigare”.