“In Italia si tende a complicare le cose. Qui a Santo Domingo è diverso: si lavora tanto, anche per supplire a delle carenze oggettive, ma con ottimismo, e soprattutto si dà il giusto valore alle cose.” Ho scoperto la storia di Angela Turturro grazie a Valeria Arancio, di Nilman, con cui collaboro per progetti di formazione manageriale. Dopo quasi un anno passato a dirmi – questa settimana che cambi vita racconti?- , lunedì scorso mi ha detto – ho una storia! Una manager che ha lasciato BNL per andare a Santo Domingo-. L’ho contattata la sera stessa ed ecco cosa mi ha raccontato Angela.
“La carriera andava a gonfie vele, è vero. Dopo la laurea in informatica a Siena, presa per trovare velocemente lavoro, ero entrata in una società di infomatica, prima a Siena, poi a Firenze e Roma. E dopo il grande salto: due anni in Finmeccanica e otto in BNL come Responsabile della formazione manageriale finanziata e trasversale. Anche la mia vita privata andava bene: nel 2007 avevo incontrato anche l’amore della mia vita, proprio qui a Santo Domingo”. Mi racconta così della sua storia con José , del loro matrimonio nel 2008 e della scelta iniziale di vivere in Italia.
“Tutto bene. O meglio, così poteva sembrare dal di fuori. Ma in realtà non ero soddisfatta. Ed è stato nel 2013 che ho iniziato a pensare di cambiare vita. Avevo sempre vissuto con disagio le situazioni aziendali in cui si creano problemi anche se non ci sono. Sai quel parlarsi addosso, quell’ingigantire tutto, quella dimensione di depressione generalizzata. E dopo aver scoperto che si può davvero vivere e lavorare in un altro modo, molte cose in Italia mi divennero insopportabili”. Così Angela iniziò a progettare. “Io non improvviso nulla, non sono una da colpi di testa. Forse anche per questo quando ho comunicato la mia decisione nessuno fu contrario. Feci tutte le verifiche del caso e calcolai tutto. E nel 2014 vendemmo tutto e partimmo. La mia anima imprenditoriale prese vita”.
Oggi Angela gestisce con suo marito un Licor Store ed affitta ed amministra anche alcune proprietà immobiliari. “Qui la vita è davvero un’altra. Essere sposata con un dominicano rende alcune cose più facili, ma altre meno. Io non vivo qui come fanno molti di noi in un’oasi di italiani benestanti che stanno tra loro. Vivo in un quartiere al 100% dominicano e di gente normale del ceto medio. I miei clienti sono dominicani, i miei affittuari pure, insomma ho fatto una full immersion di cultura latina vera. E qui è tutto diverso. È una questione di approccio alla vita, di sana concretezza, di stare nel presente con uno sguardo positivo al futuro. Per questo mi piace vivere qui”.
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Angela non ha dubbi. “Non ho nessuna voglia di tornare, fatto salvo per visitare i miei cari. Gli italiani vivono in un grande paese, sotto tanti punti di vista, ma pensano in piccolo. Si è diffusa una certa mediocrità in cui proprio non mi riconoscevo. I dominicani invece vivono in un paese piccolo ma pensano in grande”. Angela ha già nuovi progetti. Ora che il locale funziona bene vuole trovare una persona che possa aiutarli a gestirlo,”per vedere le megattere che si accoppiano a nord dell’isola, per viaggiare e poi viaggiare”.
Grazie Angela. Speriamo che qualcuno con il tuo approccio ottimista e la tua scelta di vivere “una vita vera con problemi veri” resti o torni, altrimenti che ne sarà di questa Italia?
di Samantha Marcelli