Angela Rita Casiello da bambina sognava di fare l’insegnante, ma dopo la laurea in lingue e letterature straniere fu subito assunta come addetta customer care per HP a Bitritto. “Un lavoro tranquillo, una vita familiare vivacizzata da tre figli, tutto perfetto, ma dopo tredici anni non mi sentivo né apprezzata né valorizzata, ero come intrappolata in un mondo che badava più ai numeri che alla qualità”.
L’occasione per ripensare la sua vita arrivò un anno e mezzo fa quando il settore multilingue per cui lavorava venne spostato in un sito best shore nei paesi dell’Est. “Ne parlai in famiglia e mio marito mi appoggiò subito: meglio accettare il pacchetto di uscita dall’azienda e lasciare l’Italia”. Così, con l’aiuto di Isabella Spadaro, la consulente Lhh-dmb, società di outplacement, si candidò via internet per diverse offerte ed inoltrò i primi cv convinta che non le avrebbero mai risposto.”Ed invece mi risposero tutti e dopo vari colloqui Skype ecco la proposta perfetta in Olanda, un paese che conoscevo già bene come turista, perché mio marito è per metà olandese”.
Ma l’inizio non fu facile: “Entrai in un’azienda chimica proprietà di una multinazionale araba. Una bellissima esperienza per il contesto multietnico in cui mi trovai a lavorare, ma con ritmi e tempi non conciliabili con la vita familiare che desideravo. Viaggiavo tantissimo scoprendo ogni angolo dell’Olanda, ma stavo correndo il rischio che i miei tre figli di 5, 6 e 10 anni diventassero degli sconosciuti.” Fu in quel momento che Angela lesse in un articolo una frase che la colpì: ” Non voglio più essere l’ingranaggio della macchina di qualcun altro. Per me fu una vera e propria epifania, tutto cambiò. Angela si accorse in quel momento che c’era un’altra possibilità che prima non aveva considerato: essere un’imprenditrice. “Così iniziai a sognare, e poi a progettare, una mia attività, anzi nostra, dato che condividevo ogni passo con mio marito . Aprire una nostra attività era in realtà sempre stato tra i nostri sogni, ed ora era inutile aspettare ancora. Ne parlai anche con Isabella che come sempre mi consigliò ed incoraggiò”.
Angela riconosce che diventare imprenditrice le ha richiesto lo sviluppo rapido di nuove competenze. ”Per me era tutto nuovo, ma grazie a Isabella sapevo in ogni momento cosa fare. Lei mi ha trasmesso tutti gli strumenti necessari e mi è sempre stata vicina appoggiandomi. Un esempio tra tutti? Mi ha insegnato quanto importante sia crearsi e mantenere una rete di contatti”. Così Angela a giugno ha aperto il suo Piacere Italiano nella romantica Dordrecht, “È un locale dove si produce e vende cibo italiano. Mio marito e mio cognato sono gli artigiani e produttori ed io curo il marketing, l’amministrazione e la relazione con i clienti e fornitori. Per ora i nostri prodotti principali sono il panzerotto, la pizza al taglio, la focaccia, la piadina, il gnocco fritto, tutti realizzati con prodotti rigorosamente DOC italiani provenienti direttamente dai luoghi d’origine”.
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Angela non ha rimpianti, e dell’Italia le mancano solo i genitori e le amiche, per il resto non ha dubbi. ”È stata la scelta migliore! Ormai in Italia con tre bambini e passati i quaranta sia io che mio marito non potevamo più rimetterci in gioco, qui invece non mi hanno mai chiesto l’età né se avessi figli, ciò che contava era ed è solo quello che so fare. Mi piace questo ambiente multiculturale olandese e sento che è positivo sia per me che per la mia famiglia. Ogni giorno in casa si parla inglese, francese ed ora stiamo imparando l’olandese e lo spagnolo senza perdere mai il contatto con Il piacere italiano, che oltre ad essere il mio lavoro, è anche la mia passione”.
I risultati dei primi mesi di attività sono buoni, ma Angela non si fa illusioni ed è realistica. “Anche se gli olandesi apprezzano molto il cibo italiano, nonché la nostra moda e le nostre auto, non è facile farsi conoscere e riconoscere, ma noi non ci arrendiamo e se dovesse servire ci reinventeremo ancora una volta. Isabella in questo è stata la mia maestra: mi ha sempre trasmesso così tanta positività che ora è diventata la mia parola d’ordine nella vita. Ora so che se con approccio positivo qualunque problema o ostacolo anche se non lo si può risolvere lo si può superare”.
Grazie Angela, e buona conquista dell’Olanda!
di Samantha Marcelli
1 commento
fantastica angela sono veramente contento saluti al maritino