“Sono una felice migrante al contrario”. Simona Quaranta inizia così a raccontarmi del suo cambio vita. Torinese, 45 anni, dopo le magistrali ed alcuni anni di Architettura “solo per far contenti i genitori”, ha lavorato per oltre dieci anni come libera professionista nell’ambito della progettazione e dei servizi all’impresa. Poi con il lutto del padre, una crisi personale e la scelta di entrare in un’azienda multinazionale del gruppo francese EDF. “Avevo bisogno di sentirmi parte di una grande realtà. Iniziai seguendo gare d’appalto, e quasi subito passai ad occuparmi di relazioni istituzionali e sviluppo marketing strategico. Trasferte più o meno lunghe in giro per l’Italia, e proprio una di queste mi portò in Puglia. Era il 2010 e proprio lì, nelle terre levantine, io, torinese doc, orgogliosa delle mie radici, inaspettatamente mi sentii a casa. C’è chi ha il mal d’Africa, al rientro a me venne il mal di Puglia. Quel mare, quegli ulivi, quella terra. Un’energia fortissima, antica, che continuava a chiamarmi. Sì, il Salento, era il mio giusto posto”.
Fu così che Simona iniziò a lavorare per ottenere il trasferimento sul Gargano. “Ad obiettivo raggiunto l’inizio non fu semplice. Mia madre non mi parlò per mesi, ebbi qualche problema di salute, e poi una mentalità locale diversa, ma io continuai per la mia strada”. Quando l’azienda dopo un anno le comunicò che doveva rientrare a Torino lei decise che piuttosto si sarebbe dimessa, e così fece nonostante la controfferta aziendale.
“Volevo stare in Puglia, ok ma a fare cosa? Sentivo che dovevo fare di più: era ora di mettere a frutto anni di “studi paralleli”, di seguire la mia passione”. Mi spiega così che da una decina d’anni aveva iniziato un cammino di crescita personale. “Avevo letto tanto e di tutto: da Thich Nhat Hanh a Michael Hall, passando per Hamer, Hellinger, Lipton, Emoto, Blavatsky. Il denaro guadagnato lo investivo in libri e corsi che mi dessero conoscenza, nutrimento, ispirazione. Tra i corsi più significativi c’è sicuramente, Puoi guarire la tua vita, di Louise Hay. Vi partecipai nel 2008 ad Imperia, con Lucia Giovannini, che aveva da poco pubblicato Tutta un’altra vita, altro libro fondamentale per i miei cambiamenti. Quel corso mi scosse tanto che poi seguii il corso per diventare insegnante di quel metodo. Poi conoscendo Lucia, mi ero da poco trasferita, sono arrivata anche a LUCE, un master “etico” di PNL e Neuro-Semantica dove ho avuto modo di conoscere anche Nicola Riva e i suo insegnamenti, che vanno ben oltre i temi del Master, un vero mentore per me”.
Così é iniziata la sua nuova vita. Ora è in Puglia stabilmente da quattro anni, e svolge attività di Life Coach, facilitatrice di cambiamenti, e collabora con professionisti e diverse realtà attraverso corsi motivazionali, di trasformazione e crescita personale, lavorando anche via internet (www.simonaquaranta.com). “Il mondo ormai non ha confini. Sono anche una ricercatrice indipendente, ed un’operatrice Reiki, la mia formazione olistica continua, e tutto ora è diventato ancora più autentico”.
[scrollGallery id=69]
Con discrezione mi confida che il 2015 è stato il suo anno sabbatico necessario a prendersi cura di sé. “Capito che la malattia che mi avevano diagnosticato non era una forma tempestiva mi sono data il permesso di prendermi del tempo per seguire metodi alternativi ed applicare con fiducia e amorevole tenacia quanto appreso nel tempo. E’ stato un ulteriore lavoro di cambiamento profondo ed intenso, che ha portato i suoi frutti”. Mi dice che questo periodo le è servito per raggiungere un livello superiore di coerenza, di consapevolezza, di com-passione e di conoscenza.
Mi racconta che oggi tutto fluisce, ancora di più, e che ora sa davvero che “se vivi coerentemente e con gratitudine, se sei connesso e in armonia con la tua parte più profonda, se operi nel bene, anche quello comune, allora sì, senza attaccamento, lanci in alto il tuo desiderio più grande e la vita ti porge ciò che desideri o qualcosa di meglio per te anche se è possibile che sul momento tu non lo comprenda appieno, sta ad ognuno di noi coglierne i segnali”.
Poi cita un antico proverbio africano: “Vai incontro ai tuoi sogni, fagli vedere che ci tieni e poi il resto accade”. Lei lo ha fatto e così nella sua vita da luglio è arrivata una casa a Lecce, e quasi senza che lei lo cercasse più l’occasione di acquisire le quote di un B&B, ed a breve anche una piccola proprietà tra gli ulivi e mare. “Amo Lecce, ma voglio creare un posto mio nella natura dove continuare a studiare, accogliere amici e clienti e far loro sperimentare che il Cambiamento, se lo si vuole veramente, è davvero possibile. E se ce l’ho fatta io, ce la può fare chiunque!”
Grazie Simona. Accolgo ed estendo il tuo invito: “Quest’anno vacanze in Puglia! E che il cambiamento abbia inizio! ”
di Samantha Marcelli