“È una vita che mi reinvento. Ed ogni mio cambio vita è stata una rinascita.” Cesare Fazari inizia così a raccontarmi del suo ultimo cambio vita accogliendomi nella sua Casa Argo immersa nella natura a pochi chilometri da Torino.
“Da ragazzo avevo velleità artistiche e così ho studiato come grafico pubblicitario. Poi feci il servizio civile in alta Val Sangone e lì la mia vita cambiò per la prima volta. Mi ritrovai a dover gestire ogni cosa da solo, affrontai la natura austera della montagna ed i rapporti con gli anziani montanari.” Rientrato Cesare fece l’educatore per qualche tempo, ma si rese conto ben presto che quel lavoro non faceva per lui: “Somatizzavo tutti i problemi dei bambini tolti alle famiglie, così lasciai ed entrai in ILTE, come tipografo.” Era un lavoro sicuro e ben pagato e Cesare riuscì, appena trentenne, ad acquistare persino una casa.
A molti, a quel punto, poteva sembrare tutto perfetto nella vita di Cesare, ma per lui non era così, voleva altro: “Avevo promesso a me stesso che questa attività l’avrei portata avanti solo fino ai miei 40 anni, poiché da tempo con il mio compagno, ed un gruppo di amici, cercavamo una casa in cui condividere un nuovo stile di vita.”
Detto, fatto! Raggiunti i 40 anni Cesare chiese ed ottenne il part time in ILTE con l’idea di dedicarsi nel resto del tempo al restauro, sua nuova passione. E nel 2002 ecco realizzato anche il sogno di condividere con gli amici una casa, tutta da ristrutturare. E non una casa qualunque: “Trovammo una casa con una grande storia: una villa-vigna del tardo ‘600 appartenuta alla Marchesa Giulia di Barolo che la inglobò tra le proprietà dell’Opera Pia Barolo e la utilizzò come casa religiosa battezzandola Villa Sacro Cuore.”
Sogno dopo sogno. Ma realizzato un sogno eccone arrivare un altro: Cesare voleva dedicarsi alle sue passioni a tempo pieno e lasciare ILTE, ma non avere uno stipendio sicuro lo spaventava molto: “Non fu facile, ma trovai in me il coraggio e mi affrancai da quel lavoro da dipendente. E subito, oltre al dover trovare altre fonti di guadagno, dovetti anche affrontare una nuova sfida, inaspettata, e per nulla banale: come gestire il tempo senza l’impegno giornaliero del lavoro?”
Ed ecco così la scelta di dedicarsi alla produzione di cibo coltivando un grande orto e producendo vino ed olio. Un nuovo Cesare era nato: restauratore e produttore di ottimo cibo e vino.
L’ultima svolta. “Sei anni fa però la mia vita ha avuto un’ulteriore evoluzione. E questo, almeno per il momento, è il mio ultimo cambio vita: con il mio compagno decidemmo di aprire un B&B utilizzando parte degli spazi della casa ancora disponibili. I lavori di ristrutturazione sono stati lunghi, ma ci hanno dato grandi soddisfazioni.” E così Cesare ed il suo compagno Antonio hanno creato Casa Argo dove offrono ai loro clienti un luogo di serenità e pace. “Le camere disponibili sono tre e intorno alla casa i clienti trovano anche spazi per ritemprarsi e rigenerarsi nella natura.” E per i più piccini è interessante visitare anche il loro orto-giardino, con il pollaio, gli alberi da frutta e la vasca dei pesci.
A tutti coloro che fino ad oggi hanno avuto il piacere di condividere con lui ed Antonio giornate e pezzi della loro vita, e a coloro che stanchi della routine vanno cercando qualcosa di nuovo, Cesare ripete che “San Benedetto diceva Sidera nocte micant. Vale sempre la pena di cercare, perché solo nel buio le stelle brillano!”.
Merita andare a conoscere Cesare di persona, perché i particolari dei suoi cambi vita lui li racconta solo a chi trova il tempo di condividere il qui ed ora. Il suo cambiare, il suo continuo rinascere, hanno richiesto il coraggio di attraversare il buio per veder brillare le stelle e realizzare i propri sogni, ed i sogni, si sa, si realizzano personalmente, non per interposta persona.
Grazie Cesare. Anche per la colazione, buona, sana e bella. E rinascita sia!