In occasione dell’edizione 2022 di Modena Smart Life, l’educazione e la tecnologia si incontrano. Domani, 29 settembre alle ore 17, l’Istituto Comprensivo 3 di Modena e Ammagamma, società di intelligenza artificiale, presenteranno il risultato di due anni di lavoro e di sperimentazione sulla didattica dell’intelligenza artificiale per le scuole secondarie di primo grado, all’interno del progetto Lucy.
L’attività, che ha visto l’erogazione di 200 ore di didattica laboratoriale all’interno delle classi pilota, ha permesso di elaborare, in maniera progressiva, un percorso di accompagnamento ed educazione critica alla scoperta dell’intelligenza artificiale e del suo impatto. In questo momento storico, l’avvento dell’IA sta ponendo nuove domande e nuove sfide sulle dinamiche di relazione tra uomo, macchina e ambiente.
Il syllabus – il documento che raccoglie la metodologia, le attività e gli strumenti necessari per le attività didattiche – verrà messo a disposizione del mondo dell’educazione, per consentire che il lavoro di ricerca effettuato e la sperimentazione didattica condotta possano generare valore per l’intero tessuto educativo italiano. Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, Daniele Barca, conosce e comprende le criticità che la società si trova oggi a dover affrontare: “Occorre avere il coraggio di cambiare i paradigmi dell’educazione, affrontando il tema delle tecnologie digitali non solo dal punto di vista dell’uso, ma dal punto di vista dell’impatto che possono generare, per le generazioni più giovani, per le loro famiglie e per la società che verrà.” Ammagamma, che da sempre ha riconosciuto la funzione centrale dell’educazione, per lo sviluppo di un contesto italiano più consapevole e di un sistema economico più competitivo, da anni collabora con l’Istituto modenese e con l’intero tessuto scolastico ed istituzionale italiano. Il fondatore e attuale presidente, Fabio Ferrari, sottolinea proprio l’importanza del dialogo tra aziende e mondo scolastico: “Dobbiamo riuscire a proteggere e promuovere il ruolo delle aziende come soggetti che producono non solo ricchezza economica, ma soprattutto risorse culturali, per il bene della società e per poter affrontare con più sicurezza il futuro che ci aspetta”.
Il progetto, condotto all’interno delle classi dell’Istituto Comprensivo e sviluppato da Pietro Monari (project manager) in collaborazione con il coinvolgimento degli insegnanti e con un team di esperti STEAM, sta ottenendo una visibilità e un riconoscimento importante, a livello nazionale. Il syllabus rappresenta un risultato decisivo, non solo per il tessuto scolastico modenese, ma per l’intero sistema educativo italiano, che si trova a disposizione risorse per la riflessione, per la didattica e per l’educazione sociale. Modena, grazie alle scuole e alle aziende del territorio, riesce così a confermare un importante ruolo di leadership, nelle sfide educative e sociali che siamo oggi chiamati ad affrontare.
– Nota stampa Ammagamma –