Il tema delle molestie in rete e delle relative conseguenze sulla vita “reale”, è al centro del libro di Isabella Corradini, psicologa sociale e criminologa, direttore scientifico del Centro di Ricerche Themis di Roma. Nel suo “Crimini relazionali nell’era digitale. Conoscere per prevenire” l’autrice affronta, con linguaggio chiaro e piglio scientifico, il fenomeno del cyber bullismo, del mobbing e dello stalking in rete, destinati a crescere con la crescente diffusione delle tecnologie digitali.
Troppe persone, soprattutto tra gli adolescenti, trascurano la sicurezza on line e non vedono con chiarezza i rischi ai quali vanno incontro usando il web in modo disinvolto, senza attenzione ai dati personali: il bullismo, le molestie (ma anche le truffe) in rete vengono facilitate e potenziate dalla scarsa attenzione e consapevolezza di molti fruitori del web, producendo effetti talvolta tragici. ”E’ proprio la dicotomia reale/virtuale che rischia di produrre fraintendimenti e sottovalutazioni” – afferma la criminologa – ricordando che ”la rete non è propriamente virtuale visto che le conseguenze che può provocare sulla vita delle persone sono ‘tangibili’, reali, non trascurabili”.
Nel cyberbullismo, come nel cyberstalking e nel cybermobbing – afferma Isabella Corradini – scattano dei meccanismi di depersonalizzazione: quando si agisce da dietro uno schermo, la vittima (chiunque sia) sembra meno reale ed il passaggio all’atto criminoso diventa relativamente facile. Si crea così un dislivello di forza e potere tra chi perseguita e chi deve, con difficoltà, difendersi. Capita anche che l’autore di messaggi offensivi e persecutori non sia perfettamente consapevole della gravità delle sue azioni, in particolare quando si parla di minori coinvolti in atti di bullismo, ma tali azioni producono comunque conseguenze che non possono essere ignorate.
Nonostante se ne parli tanto, la portata sociale del problema non sembra essere ancora pienamente compresa: la pericolosità del cyber bullismo non può essere sottovalutata. ”Le risposte al fenomeno non possono essere solo ‘tecniche’ ma devono puntare in primo luogo sulla prevenzione e l’educazione -afferma l’autrice- rimettendo al centro la “dimensione umana”, elemento decisivo per vincere la sfida che ci attende nel prossimo futuro”. Il tutto senza demonizzare l’uso del web, ma anzi rilanciando l’importanza dello stesso che, quando usato con consapevolezza è un grande strumento di democrazia, come sottolinea l’attivista e scrittrice Lorella Zanardo nella prefazione del libro.
Un libro utile, chiaro e ricco di proposte pratiche, che analizza e mette a confronto tre fenomeni estremamente attuali (bullismo, mobbing e stalking), considerandone la dimensione digitale ed il contesto normativo di riferimento. Il ricavato della vendita (prezzo di copertina 20 euro) verrà destinato a programmi di ricerca sul tema delle molestie.