Sono molti i brand che, nel 2022 hanno deciso di concentrare parte delle loro campagne di marketing in un universo che, fino a poco tempo fa, sembrava appartenere solo al mondo dei videogiochi: il Metaverso.
Da Nike a Gucci, passando per il gigante della moda Balenciaga, il mondo del retail si sta apprestando ad affrontare una sfida epocale destinata a cambiare la modalità d’interazione tra marchio e clienti.
Cos’è il Metaverso
È impossibile spiegare in parole povere cosa sia il Metaverso. Ciò che si può dire è che si tratta di uno spazio virtuale, tridimensionale, in cui le differenze tra reale e virtuale tendono a diventare sempre più labili fino a scomparire. In essa le persone sono libere di muoversi grazie al proprio avatar tridimensionale, interagire e condividere cose, informazioni ed esperienze, sfruttando il meglio del mondo fisico, ma superandone i limiti e le barriere grazie a tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). Stiamo parlando, quindi, di uno spazio in cui il mondo reale viene virtualmente rappresentato attraverso una combinazione di esperienze e luoghi che permettono alle persone di costruire, comprare, vendere, realizzare e collaborare.
Metaverso e Retail: L’inizio della rivoluzione
La crisi causata dal COVID-19 ha portato a un grande cambiamento nelle abitudini dei consumatori. Queste hanno generato una trasformazione per quanto riguarda gli atteggiamenti di consumo e il modo di relazionarci all’acquisto. L’esperienza immersiva e multisensoriale garantita dal Metaverso offre una soluzione intermedia tra l’e-commerce, l’esperienza digitale e quella fisica. Visto in questo modo, il Metaverso rappresenta un’opportunità molto forte per il settore del retail, dato che andrebbe ad agire in modo determinante su tutti quegli aspetti emozionali che entrano in gioco durante l’esperienza d’acquisto.
La grande rivoluzione generata dal Metaverso nel mondo del retail ,quindi, è quella di permettere ai brand di creare un mondo totalmente plasmabile e che gli permetta di veicolare nel miglior modo possibile i valori e l’immagine del marchio.
L’esperienza del consumo nel mondo del Metaverso può essere goduta dai consumatori in modo totalmente personale, un aspetto, questo, che lo rende strettamente legato ai concetti di neuromarketing e Big Data.
Ed è così che tra i casi di brand che si stanno convertendo con successo al Metaverso c`è quello di Nike che ha dato vita a Nikeland, uno spazio virtuale dove gli utenti hanno la possibilità di entrare nello showroom e provare tutti i capi del famoso marchio americano. Gucci che con il Gucci garden ha attirato 19,9 milioni di visitatori in quindici giorni e Zara che ha lanciato la sua prima collezione phygital.
Metaverso e Mondo del lavoro
Camilla Strumia, Senior Consultant per Robert Walters Italia commenta: “Emerge, da un’analisi approfondita del mercato che, nei prossimi anni, sarà sempre crescente il volume di brand e aziende che entreranno a far parte della dimensione Metaverso. In vista di questa trasformazione è fondamentale che i professionisti del mondo digitale approfondiscano le loro conoscenze in questo ambito. Questo è l’unico modo per poter efficientemente guidare le aziende all’accesso e strutturazione dei nuovi canali”
Mentre il mercato del lavoro guarda al Metaverso per guidare la produttività e la collaborazione, le organizzazioni iniziano a pianificare l’adattamento in modo agile. Alcune delle principali tendenze nell’incorporazione del Metaverso nelle aziende includono:
Riunioni. Grazie alla creazione di avatar personalizzati e alla decorazione degli spazi, le organizzazioni vedono in questo strumento un’opportunità per avvicinare i propri dipendenti. A causa della pandemia, ci sono organizzazioni che operano al 100% da remoto e in alcuni casi è stata una sfida creare una solida cultura organizzativa a causa della distanza, ma grazie al Metaverso ci sarà l’opportunità di interagire dinamicamente ed essere tutti presenti nello stesso spazio.
Recruitment ed Employer branding. Le organizzazioni sono alla continua ricerca di strategie per posizionarsi come datori di lavoro appetibili e attrarre i migliori talenti, e si assiste a una transizione verso un mercato del lavoro più diversificato e inclusivo. Prima del metaverso, alcune aziende hanno iniziato a incorporare il gioco nei loro processi di reclutamento, ma ora i dipartimenti dei talenti stanno iniziando a pianificare come immergersi nel Metaverso per attrarre i migliori candidati.
Pubblicità. Con l’apertura del primo negozio al dettaglio nel Metaverso, Meta sta chiarendo che il settore sta affrontando una transizione e che le organizzazioni devono avere persone pronte a connettersi con i loro consumatori attraverso strategie di marketing che vanno oltre il digitale.
Le posizioni lavorative più richieste. La domanda di profili tecnologici continuerà a crescere, con ruoli incentrati sullo sviluppo, sull’ingegneria e la cybersecurity tra i più richiesti. Per quanto riguarda i profili digitali, aumenterà la richiesta di designer e marketer.
Camilla Strumia, Senior Consultant per Robert Walters Italia, aggiunge: “Oggi, anche nel settore del commercio, tutto è strettamente connesso, le funzioni si intersecano. Comunicazione, marketing, sales, lavorano a stretto contatto al fine di connettersi, ingaggiare e strutturare relazioni solide e durature con i consumatori di riferimento. I punti di contatto con i consumatori vanno ben oltre i punti vendita fisici ed entrano in comunicazione stretta anche con i canali digitali. La relazione e l’ingaggio con il cliente devono essere constanti su più fronti quindi, al fine di ottimizzare la relazione, i professionisti del settore dovranno essere sempre più poliedrici nell’approccio e nell’offerta di nuovi spunti di comunicazione e contatto. Il mondo è in continuo movimento e quindi i players dovranno essere in continua evoluzione.”