In seno al progetto “Risorse umane: i bisogni delle PMI nell’era post Covid” che ha visto la partecipazione dell’Aidp Abruzzo e Molise e Aidp Marche, lo scorso febbraio si è tenuto un convegno virtuale finalizzato e volto alla creazione e promozione di reti di competenze al servizio della crescita sostenibile delle PMI nell’era post Covid. Insieme ad Alfonso Orfanelli, Presidente Aidp Abruzzo e Molise, traiamo un bilancio rispetto l’iniziativa.
Partiamo dalla base, quali obiettivi si pone Aidp attraverso la realizzazione e promozione di questa iniziativa? Qual è lo scopo che, come Aidp Abruzzo e Molise, vorreste raggiungere? L’iniziativa rientra nel nostro panel di attività a servizio delle nostre regioni e dei nostri associati, dove cerchiamo di dare il nostro contributo per lo sviluppo del territorio con quello spirito di servizio che ci contraddistingue. È un’iniziativa nata a livello interregionale e che vede coinvolti gran parte dei gruppi regionali di AIDP in collaborazione con Imprenditori, HR Manager e Associazioni di categoria. Sappiamo quanto la gestione della Persona sia legata ad un ruolo sempre più visto come agente del cambiamento e l’obiettivo di AIDP Abruzzo e Molise è quello di stimolare confronti e diffondere cultura sullo sviluppo delle Persone, considerando quanto tutto ciò possa essere di supporto per la crescita e l’evoluzione delle PMI, includendo al loro interno una dimensione HR attraverso una riflessione su quelle competenze che possano fare da guida per lo sviluppo del fare impresa.
Cosa serve affinché in una PMI si innesti una crescita sostenibile che unisca tradizione e innovazione? Le PMI rappresentano la spina dorsale del nostro sistema economico, forti di quello spirito imprenditoriale che le ha viste essere grandi protagoniste della crescita economica nazionale ma nello stesso tempo poco reattive, causa risorse limitate, rispetto ai tanti cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi decenni. Guardando al capitale umano presente in ogni organizzazione, l’introduzione di una nuova cultura legata al mondo della Persona, aiuta a ripensare le organizzazioni stesse, supportando proprio le persone nei cambiamenti in corso, considerando che queste si troveranno di fronte alla necessità di sviluppare nuove competenze che siano al contempo spinta ed energia innovativa, attraverso le quali rinnovare la cultura delle PMI, preservandone i valori e le caratteristiche che le contraddistinguono e che le hanno portate al successo. In parole povere un cambio di paradigma che dia modo alle PMI di avere, al loro interno, persone artefici del cambiamento e non semplici spettatori.
Perché è importante per una PMI creare e sviluppare reti di competenze? Quali risultati si possono raggiungere? Prendo spunto dall’evento fatto con il Gruppo AIDP Campania, nel corso del quale è emerso come capacità e competenze sono sempre più al centro dell’attenzione delle imprese e, guardando al particolare momento storico, anche delle PMI. Da questa situazione emerge come stiamo affrontando un momento di cambiamento che evidenzia una transizione in atto che vede l’imprenditore che, dall’essere orientato al fare, sempre di più si muove verso il gestire. È chiaro quindi come mettere in rete i vari livelli di competenze diventi un passaggio fondamentale e il poterle creare e sviluppare all’interno delle PMI non può che aiutare l’ambiente di lavoro e rafforzare il concetto di valore delle persone e l’impatto positivo che questo genera in termini di qualità della vita lavorativa e, di riflesso, sulla performance dell’organizzazione.
In che modo intendete sviluppare nell’imprenditore quella che potremmo definire una “cultura HR” affinché si innesti managerialità all’interno della PMI? Ritengo che il miglior modo sia quello di rendere visibile al territorio il valore che AIDP è in grado di dare, senza presunzione alcuna di “sostituire” quanto fino ad oggi l’imprenditore ha saputo fare. Da tempo stiamo coinvolgendo gli imprenditori nei nostri eventi e diversi di loro sono diventati anche nostri associati e, grazie al processo di “scambio” che si genera tra le loro e le nostre esperienze, siamo in grado di comprendere come poter supportare quella cultura HR che è sempre più sentita e per la quale dobbiamo essere in grado, noi HR, a saperla introdurre e sviluppare in quelle belle realtà delle nostre due regioni che, vuoi per curiosità vuoi per pensiero strategico, guardano con interesse ad un nuovo modello di gestione e sviluppo della Persona
D’altro canto, cosa serve o quali strategie può mettere in atto un HR per creare collegamenti positivi con l’imprenditore piuttosto che con il family team o la PMI? In altre parole, come creare prospettive di incontro tra i due soggetti? Considero innanzitutto cosa, a mio avviso, non deve fare un HR: pensare e agire con la presunzione di stravolgere o cambiare in base al proprio pensiero e alle sue precedenti esperienze. Non aiuta nessuno, anzi: un approccio del genere incide negativamente e rafforza il concetto, nell’imprenditore, che non c’è miglior manager di sé stessi. Alla base di tutto, quindi, serve l’agire con la consapevolezza che stiamo entrando in casa altrui e nel proporre la cultura HR dobbiamo farlo con sostanza e concretezza, generando quella fiducia che, a sua volta, è alla base di qualunque collegamento positivo che vogliamo costruire nel territorio e nelle organizzazioni. Non dobbiamo dimenticare che proponiamo cambi che impattano sulle caratteristiche distintive della realtà che con tanta energia e sacrifici l’imprenditore ha messo in piedi. Serve quindi un sapersi porre nel contesto PMI con la giusta dose di pragmatismo e bilanciando nel migliore dei modi le proprie soft skills.
In questo contesto, qual è il ruolo assunto da Aidp? Quali sono i vostri partner e perché? Il nostro è un ruolo propositivo, considerando il contributo che possiamo dare promuovendo quella cultura HR che da sempre ci ha contraddistinti per consistenza, innovazione e capacità di fare per il bene delle aziende, delle istituzioni e della società in generale. In un contesto come quello attuale, fortemente influenzato dal periodo pandemico, si rafforza oltremodo l’importanza di dare, ai nostri territori, quell’apporto e quella energia necessari per affrontare i tanti cambiamenti che le PMI dovranno considerare e gestire causa il Covid-19. Dobbiamo, insieme, trarre spunto da questa esperienza, in modo da riflettere su quel modello organizzativo che sappia guardare al futuro con una nuova mentalità, aprendosi a nuove proposte dalle quali trarre nuovi benefici senza stravolgere, come detto, le idee, le radici e i valori storici della PMI.
In questo contesto ritengo partner fondamentali non solo i Temporary Manager che dovranno essere portatori di questi cambiamenti, ma anche le associazioni di categoria quali Confindustria e Federmanager che, non a caso, abbiamo voluto con noi, con le loro testimonianze: insieme possiamo rendere evidente l’importanza di una nuova cultura HR, con la consapevolezza che le aziende che riusciranno a mettere le persone nelle condizioni di crescere, potranno contare su persone e candidati migliori, garantendosi la loro “fedeltà” nel tempo, favorendo quella forza positiva legata che inevitabilmente accresce il valore del proprio capitale umano.
Per concludere, ci riporti un breve estratto che possa riassumere il webinar che si è svolto lo scorso 3 febbraio. Promotori dell’evento sono stati i due gruppi regionali Marche e Abruzzo-Molise e il tema lo abbiamo centrato sulle Persone e i bisogni delle PMI nel post Covid, guardando sostanzialmente a come sviluppare una cultura HR capace di sostenere la ripresa attraverso una nuova cultura HR in grado di supportare le PMI per una crescita sostenibile. Il tutto grazie al contributo dato dagli interventi di imprenditori, associazioni di categoria e HR Manager. Al centro dei vari interventi si è considerato lo sviluppo del capitale umano il quale, adeguatamente affiancato ad una propensione nell’attualizzare positivamente una gestione aziendale, può essere la chiave di volta per la produttività del lavoro. Il risultato porta alla creazione di un rapporto virtuoso tra queste entità, elemento essenziale per la diffusione della cultura organizzativa e dei processi, per l’incremento di una managerialità centrata sullo sviluppo del potenziale delle persone e dell’azienda.
————————————————————————————————————————————————-
Scopri la Newsletter settimanale interamente dedicata al mondo HR. Per saperne di più e restare aggiornato su questa e altre iniziative riguardanti il mondo delle Risorse Umane, iscriviti alla Newsletter settimanale di Kongnews in cui verranno di volta in volta rilanciate news e interviste. Per registrarsi basta lasciare la propria mail nel box blu in basso.