Spesso sono proprio le difficoltà a generare le idee migliori. Questo è almeno quanto successo a Amedeo Testa e Gabriele Gerbo: i due esperti di marketing e comunicazione che in questi giorni hanno visto diventare realtà il loro ultimo progetto, nato proprio durante i mesi del lockdown. Si tratta del primo dipendente virtuale specializzato in web marketing, nato per affiancare nelle loro attività agenzie e consulenti di comunicazione e marketing, in particolar modo nella realizzazione di siti web.
I due ideatori, che solo pochi mesi fa hanno fondato la start up Advera Group, nata per alleggerire il lavoro delle agenzie di questo settore, hanno spiegato come sia stata proprio l’impennata impressa dal distanziamento sociale alla domanda di servizi web a far emergere la necessità per le aziende attive in questo ambito di un sopporto maggiore nella gestione del lavoro: da qui l’idea di un assistente virtuale a cui si può ricorrere anche solo in caso di necessità. Ne abbiamo approfondito le caratteristiche e i possibili sviluppi futuri direttamente con i due ideatori.
Com’è nato questo progetto? Quali sono le mansioni che il vostro dipendente virtuale sarà in grado di svolgere?
La nostra realtà ha poco più di un anno, ma in questo momento di costante mutamento ed incertezza l’esigenza è sempre stata quella di avere una struttura flessibile capace di adattarsi facilmente ai cambiamenti. Nello specifico, uno dei problemi maggiori da noi riscontrati era riuscire a gestire i diversi lavori, tra cui la creazione dei molteplici siti web commissionati dai nostri clienti. Di fronte a questa difficoltà potevamo scegliere di assumere un dipendente (una decisione fin troppo vincolante e poco flessibile), o di collaborare con un freelance, pur consapevoli dei margini scarsi spesso implicati dal delegare il lavoro a figure esterne. Senza considerare le difficoltà e il dispendio di tempo legati alla ricerca, selezione e gestione dei collaboratori.
Per questo è nato il dipendente virtuale, per offrire supporto alle agenzie o ai consulenti nel marketing e nella comunicazione, sebbene stiamo sperimentando un servizio simile per studi commercialisti che lanceremo a breve in demo. Tra le principali mansioni del dipendente virtuale figurano tutte quelle attività più operative – e spesso anche noiose – che portano via tempo ad attività essenziali per la crescita della propria agenzia, come il web design – dove andrà a realizzare design di pagine web su un brief fornito, lo sviluppo web di applicazioni, siti o e-commerce con CMS oppure a codice e l’automazione dei processi standard, come la fatturazione o la gestione dei progetti. Mansioni alle quale contiamo di aggiungere da qui a 24 mesi altre funzioni, tra cui account manager virtuale, social media manager, programmatica ads manager.
L’idea di creare un dipendente virtuale che sia in grado di realizzare siti web nasce dall’aver riscontrato nel mercato italiano carenza di figure professionali specializzate in questo ambito?
Sì, l’idea nasce in parte anche da questo, specie su certe professioni come ad esempio i programmatori PHP, molto rari in Italia e anche molto richiesti. Ma soprattutto nasce per soddisfare un bisogno di “tempo” da parte delle micro e piccole imprese che spesso sono talmente oberate di lavoro da non riuscire a crescere perché costrette a gestire centinaia di mansioni diverse. Per questo abbiamo voluto creare un servizio che liberi il tempo da attività operative ma mantenendo la flessibilità e soprattutto i margini necessari alla crescita