Milano, 12 Marzo 2020 – Chiudere anche le fabbriche. Questa ipotesi avanzata da più parti, istituzionali e sociali, sta suscitando un forte dibattito nazionale sull’opportunità o meno di giungere ad una misura cosi drastica. L’Aidp– l’associazione nazionale dei direttori del personale– ha realizzato un’indagine istantanea tra i propri associati per tastare il pensiero dei tanti direttori del personale su questa eventualità. Manager che sono in prima linea in questi giorni di emergenza coronavirus nella gestione straordinaria dei dipendenti e dell’organizzazione del lavoro.
I Risultati dell’indagine. L’86% dei direttori del personale è favorevole alla chiusura di tutti gli uffici e le attività commerciali non indispensabili, fatto salva l’apertura delle strutture di necessità, l’11% non è d’accordo mentre il 2,20% non sa. Il 52,20% è favorevole alla chiusura di tutte le fabbriche mentre il 40% non è favorevole e il 6,92% non sa. Per coloro che hanno risposto favorevolmente alla chiusura delle fabbriche, tale decisione deve essere obbligatoria per l’86% dei rispondenti, facoltativa per il 10,92%. Rispetto alla durata temporale della chiusura delle fabbriche, per il 62% deve essere di 15 giorni, il 22% ha risposto fino al termine della emergenza, il 13,42% per un mese, infine per l’1,73% una settimana. Per un’ampia maggioranza, quindi va bene chiudere ma per un periodo comunque limitato e breve. Seppur 1 direttore del personale su 2 è favorevole alla chiusura delle fabbriche per un periodo non troppo lungo, la seria preoccupazione sulle ricadute economiche ed occupazionali derivante da tale scelta è molto ampia e riguarda l’87,42% degli interpellati.
“In questi giorni di emergenza nazionale con ricadute evidenti su molti ambiti della nostra vita sociale e lavorativa, migliaia di direttori del personale con grande senso di responsabilità e professionalità sono in prima linea impegnati a garantire lo svolgimento delle attività lavorative e aziendali nel pieno rispetto del diritto alla salute dei lavoratori e garantendo allo stesso tempo la corretta ed efficiente continuità delle attività laddove consentite – spiega Isabella Covili Faggioli, Presidente Aidp– . A tutti loro esprimiamo il ringraziamento e il plauso dell’Aidp ben consapevoli dei sacrifici che stanno compiendo con evidente spirito di servizio verso l’azienda, i lavoratori e la comunità tutta. Fare il proprio dovere in condizioni straordinarie non è mai banale. A maggior ragione è doveroso portare nel dibattitto pubblico il nostro pensiero sulle tematiche che ci toccano direttamente”.