Confindustria Toscana Sud e Aon, gruppo leader nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, tracciano un bilancio dei primi due anni di operatività della piattaforma Welfare Confindustria Toscana Sud, sviluppata insieme ad Aon e messa a disposizione delle aziende associate con l’offerta di servizi nell’ambito del welfare aziendale.
Il riscontro delle aziende associate è stato molto positivo: sono infatti ben 8.000 i dipendenti che hanno beneficiato dell’offerta di servizi proposti in piattaforma, per un totale di circa 10 milioni di euro erogati dalle aziende del territorio. Una sinergia tra i due partner, Confindustria Toscana Sud e Aon, che si è dimostrata vincente, grazie alla presenza capillare sul territorio e alla forte vicinanza e attenzione alle imprese, testimoniata anche dalla selezione delle aziende partner che operano nelle aree tra Arezzo, Siena e Grosseto, con una proposta di servizi in convenzione a condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
Sul podio dei servizi maggiormente richiesti dai dipendenti delle aziende associate del sud della Toscana che hanno aderito alla piattaforma, al primo posto si è classificato il rimborso delle spese mediche (25%), seguito dal rimborso delle spese scolastiche (15%) e dalle spese per effettuare viaggi-vacanze (14%). Seguono poi l’utilizzo di voucher (12%) da spendere in diverse categorie merceologiche (come l’alimentare, il carburante e le ricariche telefoniche), il versamento di somme di denaro a favore di un fondo pensione (9%), il rimborso per le spese di trasporto (7%) e per lo svolgimento di attività sportive (6%), quelle nell’area benessere (5%) e il rimborso delle spese socio assistenziali (4%). Questa “classifica” dei servizi più gettonati, delinea un profilo medio dei lavoratori abbastanza giovane e con figli. La scelta dei servizi offerti varia molto infatti in base alla fascia d’età del dipendente.
Tra i vantaggi per i lavoratori delle aziende associate, quello di poter gestire in modo completamente autonomo e veloce le scelte di conversione del proprio budget welfare senza il coinvolgimento diretto dell’azienda, potendo contare su un’assistenza personalizzata tramite un call center composto da oltre 100 professionisti qualificati di Aon della sede di Milano.
“A due anni dal lancio di Welfare Confindustria Toscana Sud il bilancio è senz’altro positivo – dice Paolo Campinoti, Presidente di Confindustria Toscana Sud – con questa iniziativa abbiamo voluto fornire ai nostri associati ed ai loro dipendenti un valido e pratico strumento per usufruire dei benefici previsti dalla normativa sul welfare aziendale. La piattaforma, accanto alla vigile e competente assistenza dei nostri funzionari dell’Area Lavoro, rende Confindustria Toscana Sud un punto di riferimento autorevole e sicuro nel vasto ed importante campo del welfare”.
“I risultati raggiunti dimostrano la bontà dell’iniziativa – dice Alessandro Tarquini, Responsabile della Delegazione di Arezzo e dell’Area Lavoro di Confindustria Toscana Sud – le aziende hanno apprezzato la semplicità di utilizzo della piattaforma, che ha permesso loro di accedere ad una ricca offerta di servizi per la gestione dei benefit senza l’onere delle attività operative ed amministrative. La risposta dei dipendenti è stata ampia e al di sopra di ogni aspettativa, segno inequivocabile del loro gradimento – continua Tarquini – se poi andiamo ad analizzare i servizi maggiormente prescelti, rimborso delle spese mediche e di quelle scolastiche, vediamo come Welfare Confindustria Toscana Sud si sia rivelato un utile strumento per dare risposte concrete ai bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie in un campo, come quello del welfare, che vede sempre più protagoniste le imprese private. A questo proposito vogliamo anche ricordare che il recente “Decreto Agosto” ha previsto il raddoppio, per l’anno 2020, dell’importo del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati dall’azienda ai lavoratori dipendenti che non concorre alla formazione del reddito. Per effetto di tale provvedimento il limite massimo di valore esente dei beni in natura passa così da € 258,23 a € 516,46”.
Enrico Vanin, CEO di Aon SpA e Aon Hewitt Risk&Consulting aggiunge: “Siamo contenti del riscontro molto positivo ricevuto dalla nostra piattaforma da parte delle aziende del territorio e dei loro dipendenti. Cerchiamo di migliorare e ampliare sempre la gamma dei servizi offerti, scegliendo i migliori operatori attivi sul territorio di appartenenza, senza trascurare la user experience, per soddisfare in modo semplice e veloce le richieste degli utenti. Inoltre, da tempo in Aon abbiamo messo in campo per i nostri dipendenti un’offerta di servizi di wellbeing, volti a migliorare il loro benessere, nell’ottica di un più equilibrato work-life balance, che abbiamo rafforzato dallo scoppio della pandemia, in particolare durante il lockdown. Dopo averne testato i benefici e le funzionalità al nostro interno, abbiamo iniziato a proporlo anche alle altre aziende”.