Habacus è una startup nata nel 2017 con l’obiettivo di aiutare i giovani studenti ad accedere ai prestiti per finanziare i propri studi. In pratica, Habacus si pone come intermediario tra gli studenti e gli istituti di credito convenzionati certificando la performance accademica degli studenti e consentendogli così di ricevere il prestito. Il progetto di Habacus è del tutto funzionale a favorire il più largo accesso all’istruzione post diploma, leva strategica fondamentale per costruire crescita economica e occupazionale sostenibile a livello nazionale.
Dispersione scolastica. In Italia esiste un tema importante legato alla dispersione scolastica: l’ultima rilevazione dell’Istat mostrava l’Italia al penultimo posto in Europa per numero di laureati tra i cittadini fra 25 e 34 anni (18% contro il 38% dell’Ue e una media Ocse al 44%). Eppure un adulto laureato guadagna il 55% in più di uno senza titolo, il 39% in più di un diplomato delle medie e il 25% in più di un diplomato delle superiori. Senza contare che il paese investe sull’istruzione universitaria una quota di Pil tra le più basse dei paesi dell’Ocse. Entro questo contesto – e considerando la difficoltà dello Stato a reperire fondi sufficienti – il fondatore di Habacus Paolo Cuniberti si impegna a favorire lo sviluppo di strumenti di finanza sostenibile quali il prestito d’onore. Un tale strumento, se introdotto correttamente e in modo responsabile, può aiutare tanti giovani italiani ad affrontare un oneroso percorso di studio e arricchirlo con esperienze formativesempre più necessarie anche per l’ingresso nel mondo del lavoro (Erasmus+, Master, ecc.).
Come richiedere l’accesso al prestito. Per ottenere la certificazione di Habacus che garantisce l’accesso al credito è sufficiente la puntualità nello svolgere gli esami, non occorre avere una media alta. Inoltre con Habacus non occorre avere alcun tipo di garanzia economica per ottenere il prestito – questo vuol dire che lo studente può richiedere il prestito senza che i propri genitori facciano da garante, nell’ottica di una progressiva emancipazione dei ragazzi dalla famiglia per quello che riguarda questioni finanziarie.