Educare ragazze e ragazzi alla cittadinanza globale attraverso l’empatia, in un mondo sempre più complesso: è questo il principio ispiratore di “Menti critiche, cuori intelligenti” (Pearson Italia), il nuovo libro dello psicopedagogista Stefano Rossi, uno dei più apprezzati formatori nel panorama pedagogico italiano. Fondatore del Centro per la Didattica Cooperativa, Rossi ha formato più di 50mila docenti in tutta Italia attraverso il “Metodo Rossi” di didattica cooperativa.
Per l’educazione alla cittadinanza delle donne e uomini di domani, Stefano Rossi propone due percorsi da sviluppare in classe, tramite didattica a distanza e a casa: il percorso dei “cuori intelligenti” e quello delle “menti critiche”, entrambi indispensabili perché bambini e ragazzi, come esploratori, siano equipaggiati per affrontare un mondo incerto, “liquido” e complesso.
Per i due percorsi, il libro propone 40 “Carte dell’empatia” utili per educare cuori e menti ai valori della cittadinanza globale. Piccole “lenti” per affrontare le sfide di ogni giorno e vivere con pienezza, felicità, solidarietà, in un mondo reso ancor più complesso dopo la pandemia: dall’autostima alla resilienza, dall’amicizia al perdono; dall’amore per il sapere al senso del limite, fino alla parità di genere e l’attenzione all’ambiente. Ogni Card contiene un aforisma stimolante, con domande per i ragazzi; una “porta della narrazione”, con storie che gettano luce sul valore proposto, come quella del “Vaso rotto” per coltivare l’autostima; e “compiti di realtà” che chiedono rielaborazioni creative di quanto appreso.
Rossi presenta anche le “trappole” del cuore, per saperle riconoscere e superare: dalla paura del cambiamento al pessimismo, dall’individualismo all’invidia. Mentre il percorso della mente presenta le “Card” sul bullismo, nelle sue diverse declinazioni, e contro il “male banale”: tra gli altri, l’obbedienza cieca, il conformismo cieco, la disobbedienza civile.
Per gli insegnanti, soprattutto in questi mesi di didattica a distanza mediata dagli schermi, il libro di Rossi, esperto di classi “difficili”, è uno strumento utile per ricreare empatia con gli studenti, attraverso storie che fermano il tempo, fanno riflettere e cooperare, accarezzano il cuore dei ragazzi. Per i genitori, il volume invita a sedersi accanto ai propri figli e recuperare il senso antico della fiaba e del racconto per far emergere sentimenti, difficoltà, emozioni, trovando nuove chiavi per affrontare il quotidiano.
“Ci eravamo illusi di avere un io sempre potente e performante: il Coronavirus è stato un trauma collettivo perché ci ha ricordato la fragilità dell’essere umano” spiega Stefano Rossi. “L’empatia con chi è fragile è fondamentale in una società della performance: l’idea del libro è proporre una cultura dell’empatia intesa come capacità di creare ponti con l’alterità, in qualsiasi forma essa si presenti. Per farlo, servono due cose: un cuore intelligente, che non rimane indifferente alla ferita dell’altro, e una mente critica che interroga il mondo con lo spirito di un filosofo”.