Milano – Si è svolta oggi, presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la conferenza stampa di presentazione di NEETON, nell’ambito degli “Stati Generali Mondo del Lavoro”. Il progetto di Bosch Italia, realizzato in collaborazione con LabLaw Studio Legale Failla Rotondi & Partners, ManpowerGroup, Generation Italy (Fondazione no-profit creata da McKinsey & Company) e la scuola di formazione Bosch TEC, è volto a favorire l’inserimento dei NEET (Not Engaged in Education, Employment or Training) nel mondo del lavoro.
L’Italia è al primo posto in Europa per numero di NEET, ragazzi tra i 20 e i 34 anni che non sono impegnati in un percorso formativo e professionale, con una percentuale pari a 28,9% (Fonte: Eurostat). Per questo Bosch, da sempre vicina ai temi della formazione e dell’orientamento al futuro professionale dei giovani, in partnership con ManpowerGroup, ha scelto di dedicare a questi ragazzi un progetto ad hoc.
Avviato a marzo 2019 a Udine, NEETON ha coinvolto 14 ragazzi provenienti da Italia, Albania, Georgia e Romania che hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà aziendale, grazie all’esperienza svolta presso Freud Spa, società del Gruppo Bosch. A 7 ragazzi che si sono distinti per partecipazione, iniziativa, contributo e motivazione è stato offerto un rapporto di lavoro subordinato con contratto di somministrazione. Nel corso della conferenza stampa, uno dei ragazzi ha raccontato la sua esperienza di formazione e lavoro grazie alla partecipazione al progetto.
“Motivare i ragazzi che per anni sono rimasti sospesi in un limbo, fuori dalla società educativa, formativa e produttiva apre loro nuovi orizzonti, offre loro, insieme a una nuova consapevolezza, la possibilità di sviluppare know-how e competenze tecniche – ha sottolineato Sonia Schellino, Vice Sindaca della Città di Torino –. Il progetto presentato questa mattina e rivolto alla ricerca attiva del lavoro per i giovani che non lavorano e non studiano – voglio ricordare che stando agli ultimi aggiornamenti dei dati Eurostat per l’anno 2018, i NEET italiani tra i 20 e i 34 anni sono il 28,9% – è una grande opportunità. Un percorso, dunque, che tocca tanto il piano formativo quanto quello personale per avvicinare concretamente i giovani al mondo del lavoro”.
“NEETON è il progetto attraverso il quale Bosch ha l’obiettivo di offrire un percorso formativo che sviluppi know-how e competenze tecniche, ma soprattutto maggiore consapevolezza e conoscenza di sé stessi. Vogliamo generare competenza e trasmettere il messaggio che c’è sempre spazio e tempo per migliorarsi con allenamento e passione, oltre che offrire un’esperienza concreta che avvicini i giovani al mondo del lavoro. Mi auguro che sempre più aziende e Istituzioni diventino sensibili a tale fenomeno e contribuiscano a creare opportunità e diffondere fiducia fra questi ragazzi” ha dichiarato Roberto Zecchino, Vice Presidente Risorse Umane e Organizzazione di Robert Bosch Sud Europa.
“L’iniziativa che LabLaw ha promosso insieme ai nostri partner dimostra che è possibile intervenire con successo in fenomeni sociali ampi e complessi come quello dei NEET, se tutti facciamo uno sforzo di progettualità collegiale. I diversi soggetti che a vario titolo compongo il mondo de lavoro, dell’impresa e dell’istruzione devono fare sistema e porre al centro della loro iniziativa il recupero di migliaia di giovani al mondo del lavoro. E la chiave, nello specifico, è certamente la formazione. Ma un’attività formativa che poggi su alcuni capisaldi di fondo. Da un lato le competenze tecniche che garantiscono occupilità e dall’altro l’allenamento costante verso le competenze umane, ossia quelle indispensabili soft skills che permettono una reale crescita professionale. Tutto questo si può fare e ci auguriamo che progetti come NEETON siano da monito per interventi più ampi per arginare un fenomeno non più tollerabile” ha affermato Francesco Rotondi, Giuslavorista e Managing Partner LabLaw.
“ManpowerGroup ha sempre investito in progetti che favoriscano l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, puntando a colmare il gap di competenze rispetto alle esigenze effettive delle imprese – ha spiegato Riccardo Barberis, Amministratore Delegato di ManpowerGroup Italia –. I programmi di formazione rivestono un ruolo sempre più cruciale per la crescita economica del tessuto industriale e il progetto NEETON risponde proprio a questa esigenza, offrendo uno strumento concreto di lavoro e formazione ai giovani che non studiano e non lavorano. I ragazzi che verranno selezionati saranno protagonisti di laboratori professionalizzanti attraverso i quali acquisiranno competenze tecniche e capacità relazionali che li aiuteranno ad orientarsi e ad entrare nel mondo del lavoro”.
“Nel nostro Paese 1,3 milioni di giovani sono alla ricerca di un posto di lavoro e, al tempo stesso, le aziende dichiarano di avere difficoltà nel ricoprire oltre 730.000 posizioni. Due mondi che fanno fatica a incontrarsi. Generation Italy ha l’ambizione di contribuire a colmare questa distanza attraverso una formazione professionalizzante di breve durata, esperienziale, che parte dalle esigenze delle aziende – ha commentato Oscar Pasquali, Country Manager di Generation Italy –. Siamo orgogliosi di annunciare questa partnership con NEETON che pone al centro le competenze come importante leva di crescita, sia per i giovani per costruire il proprio percorso di sviluppo personale e professionale, sia per le aziende per cui persone e competenze rappresentano un fattore imprescindibile per il successo”.
La giornata è stata anche l’occasione per lanciare il secondo appuntamento di NEETON rivolto ai ragazzi tra i 18 e i 29 anni che non si formano e non lavorano. Il 15 ottobre, infatti, presso la sede ELIS di Roma (Via Sandro Sandri 45/81) si svolgerà il Recruiting Day, durante il quale i partecipanti avranno l’opportunità di incontrare e sostenere un colloquio con i referenti aziendali del Gruppo Bosch, di ManpowerGroup e di Generation Italy. Sarà l’occasione per far emergere la propria motivazione ad intraprendere un percorso formativo utile per il proprio futuro professionale.
Agli oltre 20 ragazzi che saranno selezionati sarà offerta l’opportunità di poter diventare addetti alle vendite. Attraverso circa 250 ore di formazione in aula e on the job, distribuite nell’arco di 3 mesi, i giovani avranno la possibilità di acquisire non solo competenze tecniche ma anche soft skills, strumenti indispensabili per la ricerca attiva del lavoro. Per vivere quest’esperienza, i ragazzi disoccupati da almeno 12 mesi e residenti in Italia, possono inviare la propria candidatura sui siti web di Bosch, Manpower e Generation.
A margine della conferenza stampa, nell’Aula del Tempio, vero “cuore” del Museo, sono stati proiettati i dieci cortometraggi finalisti della prima rassegna del corto sul mondo del lavoro, uno degli eventi che Torino ospita nell’ambito degli “Stati Generali Mondo del Lavoro”.