Per far fronte all’aumento dei prezzi dei prodotti energetici, anche legato al perdurare della guerra in Ucraina, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che proroga al prossimo luglio la fine del taglio delle accise sui carburanti. La misura, introdotta con il decreto dello scorso marzo, era scaduta il 30 aprile.
Il taglio delle accise sui carburanti, “in considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici”, è prorogato “a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022“. È quanto si legge nella bozza del decreto che il Cdm ha approvato lunedì. L’intervento viene esteso anche al metano, per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.
“Al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla diminuzione della aliquota di accisa sui carburanti, per calmierare i prezzi alla pompa, il Garante per la sorveglianza dei prezzi si avvale anche del supporto operativo della Guardia di finanzia per monitorare l’andamento dei prezzi”, si legge nella bozza del decreto appena approvato.