L’invasione russa dell’Ucraina ha scatenato anche una guerra commerciale tra la Russia e l’Unione Europea, che sta già portando gravi conseguenze sull’approvvigionamento energetico e, in particolare quello del gas naturale. Mosca ha ridotto l’afflusso del metano verso l’Europa, con la prospettiva d’interromperlo.
Il primo obiettivo è ridurre il consumo di gas nell’Unione del 15% tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023. “Tutti i consumatori, le amministrazioni pubbliche, le famiglie, i proprietari di edifici pubblici, i fornitori di energia e l’industria possono e devono adottare misure per risparmiare gas”, spiega la Commissione, che annuncia anche di accelerare l’attività per diversificare l’approvvigionamento, “compreso l’acquisto congiunto di gas per rafforzare la possibilità dell’UE di approvvigionarsi di gas alternativo”.
Il Regolamento vuole dare alla Commissione la possibilità di dichiarare un “allarme” sulla sicurezza dell’approvvigionamento, seguito dall’obbligo di ridurre i consumi di gas. Tale allarme sarebbe dato quando c’è un rischio sostanziale di grave carenza o una domanda eccezionalmente elevata. Entro la fine di settembre, tutti gli Stati membri dovranno aggiornare i loro piani di emergenza nazionali e poi informare la Commissione ogni due mesi sui progressi compiuti. Il piano si concentra anche sulla sostituzione del gas con altri combustibili e sul risparmio energetico in tutti i settori. Bisogna iniziare subito, così da aumentare lo stoccaggio di gas per l’inverno.
“Agendo ora si riduce l’impatto negativo sul Pil, evitando azioni non pianificate in una situazione di crisi successiva”, spiega la Commissione. “Le azioni tempestive, inoltre, distribuiscono gli sforzi nel tempo, attenuano le preoccupazioni del mercato e la volatilità dei prezzi e consentono una migliore progettazione di misure mirate ed efficaci dal punto di vista dei costi a tutela dell’industria”. Un’altra priorità espressa da Bruxelles è passare alle energie rinnovabili, anche se ammette il passaggio al carbone, al petrolio o al nucleare come misura temporanea.