La Commissione europea ha autorizzato la proroga al 31 dicembre 2022 della cosiddetta decontribuzione Sud, che prevede uno sgravio del 30% sul lavoro nelle regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)
Si tratta di una deroga temporanea alla disciplina europea sugli aiuti di Stato, giustificata dalle ripercussioni economiche della guerra in Ucraina.
La misura, che già era stata prorogata fino al 30 giugno 2022 sulla base delle deroghe legate alla pandemia, resta però in bilico per i prossimi anni; la Legge di Bilancio 2021 infatti ne prevede la stabilizzazione con intensità decrescente fino al 2029, ma condizionata all’autorizzazione Ue.
La Deconontribuzione Sud è stata introdotta dall’art. 27 del DL n. 104/2020 per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 e poi prolungata in seguito. Per la fruizione dello sgravio bisognerà attendere le specifiche indicazioni operative dell’Inps.