Nata come misura volta a dare un sostegno al settore dell’autotrasporto si è rivelata la più grande presa in giro perpetrata nei confronti della categoria. Le aziende ad oggi non hanno avuto alcun beneficio concreto ed hanno sostenuto per intero l’aumento dei costi derivanti dalla congiuntura economica successiva al conflitto in Ucraina. Unica misura lo sconto accise che equipara tutte le aziende, virtuose e non, ed elimina di fatto una misura destinata a chi ha effettuato investimenti in mezzi più nuovi ed efficienti. Ma pare che tutto comunque si sostenga senza troppi drammi da tutte le parti… quindi continuiamo a viaggiare!
L’Agenzia delle Dogane ha finalmente compiuto l’ultimo passo del lungo cammino iniziato a marzo 2022 per concedere un credito d’imposta del 28% alle imprese di autotrasporto che usano veicoli industriali con massa superiore a 7,5 tonnellate ed equipaggiate con motori Euro V ed Euro VI.
Dopo avere avviato la piattaforma telematica per presentare le domande, il 9 novembre 2022 ha stabilito, tramite la risoluzione numero 65/E, il codice tributo da inserire nel Modello F24 per beneficiare del credito: è il 6989, che deve essere indicato nella sezione Erario in corrispondenza della colonna “importi a credito compensati”, oppure se il contribuente deve procedere al riversamento dell’agevolazione nella colonna “importi a debito versati”.
Ricordiamo che questo credito si riferisce ai consumi di gasolio relativi al primo trimestre del 2022 e deve essere usato entro la fine di quest’anno.