Con un telegrafico comunicato congiunto diffuso nella serata del 24 marzo 2022 “la famiglia Aponte e la famiglia Onorato sono felici di comunicare di aver raggiunto un intesa finalizzata ad un aumento di capitale in Moby Spa da parte del gruppo Msc. Quest’aumento di capitale è finalizzato a saldare Tirrenia in A.S. per consentire l’immediato risanamento del gruppo Moby e nell’interesse dei suoi seimila lavoratori”. Con questa questa mossa repentina, Aponte salva Onorato a pochi giorni dalla scadenza, fissata dal Tribunale di Milano al 31 marzo, per trovare un accordo tra Onorato e i commissari straordinari, salvandolo quindi da un fallimento.
Ora però si apre un altro capitolo partendo dalla domanda: dove si fermerà Aponte nella conquista delle compagnie del Gruppo Onorato? Al momento non è chiaro, così come non sappiamo i termini dell’ingresso di Msc in Moby, perché gli interessati non hanno rivelato la quota acquisita. Dalle passate esperienze, è noto che Aponte punta al controllo e riesce a farlo, come dimostra il caso della società terminalista Mct di Gioia Tauro, inizialmente partecipata con Contship e poi interamente posseduta.
Bisogna anche tenere conto che il Gruppo Aponte è già presente nel trasporto ro-ro e ro-pax dopo l’acquisizione, tramite la finanziaria Marinvest, della maggioranza di Grandi Navi Veloci e il salvataggio di Moby e Tirrenia potrebbe essere qualcosa in più di un salvagente lanciato generosamente a un concorrente in difficoltà o per salvare i marittimi. Si può quindi prevedere la nascita di una nuova realtà che raccoglie Moby, Tirrenia e Gnv in concorrenza con Grimaldi, che nel frattempo sta conquistando alcune importanti rotte finanziate in continuità territoriale?
È un’ipotesi verosimile, anche se incontra due ostacoli. Il primo è un eventuale intervento dell’Autorità per la Concorrenza, il secondo è nel carattere stesso dei due protagonisti: riuscirebbero a convivere? In caso di risposta negativa, l’inquilino più forte non è certo Aponte. IIntanto, non resta che certificare un altro passo del Gruppo Msc verso la gestione completa della filiera del trasporto merci, che comprende portacontainer, terminal portuali, ro-ro, trasporto ferroviario e stradale. E senza dimenticare che Msc potrebbe entrare anche nel trasporto aereo tramite l’ingresso in Ita Airways insieme con Lufthansa.
Tratto da www.trasportoeuropa.it