Il 21 febbraio 2022 cambieranno le regole per il cabotaggio internazionale. Le nuove procedure rientrano nel Primo Pacchetto Mobilità e modificano quelle precedenti stabilite dal Regolamento UE 1072/2009. Resterà in vigore il limite massimo di tre trasporti nazionali nel Paese dove il veicolo industriale straniero entra nell’ambito di un autotrasporto internazionale. Ma da quando uscirà da questo Paese, il veicolo dovrà attuare un “periodo di raffreddamento”, ossia non vi potrà svolgere altre attività di cabotaggio per i quattro giorni successivi all’uscita.
Cambieranno anche le procedure per dimostrare la regolarità del cabotaggio. Anzi una entrerà in vigore già il 2 febbraio e consiste nell’obbligo per l’autista di segnare manualmente ogni passaggio di frontiera, nel caso non lo faccia in modo automatico il cronotachigrafo. Il 21 febbraio in cabina bisognerà portare documenti che attestino la correttezza e la regolarità dei trasporto di cabotaggio svolti. Tra questi potrà esserci l’e-Cmr, che però in Italia non è ancora attivato.
Il Primo Pacchetto Mobilità prevede anche una modifica delle norme di cabotaggio relative ai trasporti stradali iniziali e terminali nell’ambito di un trasporto combinato strada-rotaia e strada-mare. In questo caso, l’applicazione non è automatica bensì lasciata alla decisione dei singoli Stati.