«Chiediamo tassativamente, pena interruzione di rapporto di fornitura con la vs Società, che non vengano più effettuate consegne utilizzando trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili». È questo il testo di una mail diffusa da un’azienda del bresciano, la Chiro Color Srl, ai suoi fornitori. Lo riporta oggi “Il giornale di Brescia”. La mail, che aveva come oggetto “comunicazione importante”, continuava così: “gli unici di nazionalità estera che saranno accettati saranno quelli dei paesi dell’est, gli altri non saranno fatti entrare nella nostra azienda né tantomeno saranno scaricati”.
Il testo della comunicazione, che sta facendo molto discutere, a quanto pare è stata inviata a tutti i fornitori e clienti che hanno risposto. Sfogo o non sfogo, insomma, la mail non è piaciuta nemmeno a Matteo Zanotti, amministratore delegato di Dtm-Deterchimica, azienda di Torbole e Casaglia, che martedì ha riunito il suo staff per condividere la posizione da tenere: per l’azienda in questione, infatti, l’unico criterio di valutazione preso in considerazione è la professionalità dei lavoratori e non la loro nazionalità.