Io sono venuta qui oggi perché mi sembra importante, in questo momento di passaggio, esserci non solo a parole ma con i fatti”. Lo ha detto la viceministra dello Sviluppo economico Alessandra Todde dalla fabbrica Whirlpool di Napoli Est.
Per Todde “gli strumenti e la volontà di fare le cose ci sono, ma bisogna capire qual è la strada giusta”. Strada che – rimarca-, “viene determinata anche dall’azienda e da come si pone. Anche l’ingresso di Invitalia con il fondo salvaguardia è determinato dal modo in cui vengono trasferiti i lavoratori. In questo momento è importante smetterla con il rimpallo, sedersi al tavolo in maniera seria e – conclude la viceministra – anche l’azienda deve darci chiarimenti”.
“Sindaco, Regione e Governo sono assolutamente compatti. È importante dare un segnale di unità istituzionale nei confronti di una vertenza che non è solo del territorio”. La viceministra al Mise ha incontrato questa mattina a Napoli il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’assessore al Lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciani e l’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello. Durante il confronto si è discusso della vertenza Whirlpool e dei prossimi passi da compiere in stretta sinergia tra Mise, Regione Campania e Comune di Napoli. È stato ribadito il sostegno dei soggetti istituzionali ad un piano industriale solido con l’obiettivo di costruire un percorso che guardi al futuro ed in cui siano salvaguardati i lavoratori garantendo loro protezione economica.
“Ho conosciuto Gaetano Manfredi quando era ministro dell’Università, abbiamo lavorato insieme e l’ho apprezzato per serietà e concretezza che sono cifre che ci accomunano. Sono estremamente contenta di poter collaborare con un sindaco come lui che ha una chiara visione di futuro che serve alla città e a tutto il territorio napoletano. Il MoVimento 5 stelle ha fatto la scelta giusta sostenendolo, dimostrando quanto per noi il Sud sia centrale e quanto lo sviluppo di Napoli sia prioritario per il rilancio del Paese”, ha dichiarato Todde.
“NO AZIENDE IMPROVVISATE NEL CONSORZIO”
“Sul tema del consorzio noi abbiamo dato delle indicazioni tra cui quella che non avremmo fatto sedere al tavolo delle aziende improvvisate. Proprio perché si tratta di aziende importanti e serie hanno necessità di capire quali sono le condizioni della società. Qualsiasi azienda che debba mettere in piedi delle linee produttive ha dei tempi: dobbiamo capire come coprire i lavoratori in questo momento di passaggio”. “Il rappresentante del consorzio al tavolo – spiega – ha detto che per il 15 dicembre ci saranno la costituzione del consorzio, la presentazione del piano industriale e il riassorbimento di tutto il contesto lavorativo”.
Fonte: Agenzia Dire