“Qui i lavoratori vogliono continuare a fare lavatrici, le sanno fare. Loro hanno lavorato tantissimo in pandemia e per noi è una cosa inaccettabile. La prossima settimana dovrebbe arrivare una nuova convocazione. Noi naturalmente ci aspettiamo che si trovi una soluzione perché qui nessuno ha intenzione di mollare, non è stato fatto per due anni. Si andrà avanti così con il nostro sostegno, la mobilitazione continuerà”. Lo ha assicurato la segretaria generale della Fiom-Cgil Francesca Re David parlando nella fabbrica Whirlpool di Napoli ai lavoratori per i quali la multinazionale americana ha annunciato un licenziamento collettivo.
“I metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm hanno dichiarato due ore di sciopero nazionale della categoria, oggi è l’ultimo giorno. Gli scioperi – ha detto Re David – stanno andando molto bene in tutta Italia, in tutti i settori, partendo dalle grandi vertenze. La Whirlpool è la più antica di queste. Noi abbiamo delle crisi e tanti tavoli al ministero perché i lavoratori hanno impedito la chiusura delle fabbriche, e la Whirlpool era stata la prima a dare questo esempio con grandissima forza”.
“I lavoratori e il sindacato – ha aggiunto la segretaria della Fiom – non ci sono stati al diktat della multinazionale, si sono rifiutati di trattare la chiusura della fabbrica, e oggi sono ancora qui. La Whirlpool è stata la prima multinazionale che ha approfittato dello sblocco dei licenziamenti voluto dal governo nell’industria e ha mandato subito le lettere di licenziamento. Whirlpool ha preso molti soldi, stiamo cercando di quantificare anche quanti”.
– Agenzia DiRE –