E’ cambiato il governo, ma sulla vertenza Whirlpool siamo fermi alle dichiarazioni d’intenti. Dopo il primo incontro del mese di febbraio con il Ministro Giorgetti non ci sono novità sul sito di Napoli, mentre la situazione del polo logistico del gruppo Carinaro (Ce) ci preoccupa. Il fatto che il Gruppo abbia rallentato gli investimenti sul piano di reindustrializzazione del sito di Caserta non è un buon segnale.
Uno stallo, che si somma alla calata di carichi produttivi su tutti i siti del Gruppo in Italia, che desta non poche preoccupazioni sul futuro. Per questo riteniamo necessario un confronto immediato con i vertici del Gruppo e il Governo. Oggi abbiamo fatto una richiesta d’incontro insieme a Fiom e Uilm al Ministro Giorgetti per la convocazione del tavolo, il ministro non può immaginare che si possa trovare una soluzione a questa difficile vertenza, con dichiarazioni a mezzo stampa e senza condivisione delle parti.
Ci sembra che non ci sia soluzione di continuità, su questa vertenza, tra il precedente governo e l’attuale. L’idea che si possa decidere sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori con buona pace della multinazionale è per noi inaccettabile. E’ necessario riaprire subito il confronto con la multinazionale su: investimenti, missioni produttive e carichi di lavoro per tutti i siti del Gruppo nel nostro Paese. Il nostro obiettivo, speriamo condiviso anche dal Governo, è quello di tutelare l’occupazione e la produzione di tutti gli stabilimenti del Gruppo nel nostro Paese a partire dal sito di Napoli.