Nel pomeriggio di ieri, a Napoli, si è tenuto un incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e una delegazione di lavoratori della Whirlpool. Il ministro, oggi in città per un convegno sul Mezzogiorno ospitato nella sede dell’Unione Industriali, si è fermato a parlare con gli operai e con i sindacati che da circa un’ora si trovavano in piazza dei Martiri per un presidio nel corso del quale hanno chiesto un impegno serio del governo per sbloccare la vertenza, che sarà oggetto di un incontro il prossimo giovedì 23 settembre.
Da fonti sindacali si apprende che durante l’incontro, durato un quarto d’ora circa, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto a Giorgetti un “intervento deciso” per sbloccare la vertenza, mentre il ministro ha confermato che anche il premier Mario Draghi è direttamente coinvolto nella vertenza Whirlpool. I sindacati hanno sottolineato la necessità di rimandare i licenziamenti, in programma il 29 settembre, cioè solo sei giorni dopo l’incontro al Mise su Whirlpool. “C’è bisogno di tempo – questa la posizione dei sindacati -, di rigettare al mittente i licenziamenti. Si può ragionare senza licenziamenti sul tavolo senza avere la pistola alla tempia”.
Fonte: Agenzia Dire