Si è svolto il 31 maggio a Roma l’incontro di coordinamento nazionale Whirlpool tra azienda e Fim, Fiom, Uilm presenti le delegazioni tutti i siti nazionali. All’ordine del giorno la presentazione del profit plan. Durante l’incontro l’azienda ha confermato il trend positivo dei volumi per i siti di Cassinetta, Melano, Comunanza, Siena, e confermato che la reindustrializzazione dell’area di Teverola a Caserta dove al momento sono stati riassunti 15 lavoratori a cui seguiranno, hanno riferito i vertici, altre 60 assunzioni. Mentre su Napoli, dove attualmente sono in forza circa 420 lavoratori, l’azienda ha annunciato la chiusura e il licenziamento di tutti i lavoratori. Secondo quanto riferito dai vertici aziendali la profittabilità del sito, nonostante gli investimenti che in questi anni sono di circa 70 milioni, resta sotto la media del gruppo e quindi non più sostenibile. L’annuncio è arrivato senza nessun preavviso, di fatto una scelta unilaterale a cui hanno risposto immediatamente i sindacati ieri dichiarando per l’intera giornata di” uno sciopero di 8 ore, su tutti i turni in tutti i siti del gruppo.
“Riteniamo la scelta da parte della Whirlpool di chiudere il sito partenopeo inaccettabile – spiega Alessandra Damiani della Segretaria nazionale Fim Cisl – C’è un piano industriale, siglato circa 6 mesi fa insieme al governo, che prevede investimenti e rilancio di tutti i siti, Napoli compreso. Su Teverola poi, l’azienda sta disattendendo gli impegni sulla reindustrializzazione del sito che procedono lentamente. Tutto questo è inaccettabile soprattutto a fronte dei risultati economici e di volumi che in questi anni il gruppo sta avendo”.
“Una delegazione sindacale si è recata al Ministero dello Sviluppo Economico. Riteniamo urgente un incontro con il Ministro, è inaccettabile cancellare il lavoro fatto e 420 posti di lavoro in questo modo esigiamo dall’azienda il rispetto degli accordi presi, bisogna trovare subito una soluzione che tuteli e garantisca il lavoro ai 420 lavoratori del sito di Napoli e le loro famiglie e su Teverola va accelerato il processo di reindustrializzazione che procede troppo lentamente rispetto agli impegni presi. Saranno organizzate – conclude Damiani – assemblee informative con tutti i lavoratori a partire da settimana prossima e se non dovessimo avere risposte da parte dell’azienda continueremo con la nostra azione di lotta”.