A Roma uno studente spende in media tra i 1000 e gli 11000 euro all’anno di tasse universitarie, tra i 410 e i 600 euro per una stanza singola, sceglie di abitare per lo più nei pressi della propria università e ama rilassarsi con un aperitivo o assistendo ad un concerto in zona San Lorenzo.
A rivelarlo è la mappa per gli universitari S.P.Q.R. – Studenti Per Quartieri a Roma, promossa dall’Università degli Studi Niccolò Cusano. Secondo quanto illustrato nella mappa scaricabile, le zone maggiormente popolate dagli studenti universitari sono quelle prossime ai grandi Poli Universitari della Capitale: i quartieri Tiburtino e San Lorenzo che ospitano la sede centrale de La Sapienza e i quartieri Ostiense e San Paolo, in prossimità dell’Università di Roma Tre.
All’interno della mappa lo studente può rinvenire i pro e contro di ciascun quartiere, così da poter scegliere la zona di domicilio più in linea con le proprie esigenze: i Parioli e il Nomentano, malgrado la presenza di luoghi di interesse storico-culturale, sono assai costosi sotto il profilo degli affitti; il Pigneto e il Prenestino sono fulcro di grandi fermenti urbanistici e socio-culturali, ma son altresì mal collegati con il resto della città; San Giovanni e l’Appio Latino sono quartieri residenziali ottimamente collegati con il resto dell’Urbe, ma vi è scarsità di parcheggi e spesso il traffico in zona è difficoltoso.
Per ogni quartiere viene poi evidenziata la presenza delle sedi universitarie: oltre alle principali Università pubbliche (La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e l’ Università del Foro Italico), vengono indicati numerosi istituti privati tra cui l’Università Niccolò Cusano, la LUISS, la LUMSA, la LUSPIO, l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Nella nuova era dominata dal digitale, una parte degli studenti sceglie una didattica erogata telematicamente, preferendo seguire le lezioni online piuttosto che recarsi in sede. Tuttavia buona parte degli studenti preferisce seguire le lezioni nel campus universitario, soprattutto quando sono presenti servizi come spazi verdi, palestre e biblioteche che consentono loro di trascorrere all’università anche il proprio tempo libero” precisa lo staff di Unicusano.
Se è vero infatti che si diventa più produttivi quando lo studio viene intervallato da un po’ di relax, lo staff di Unicusano, a seguito di un sondaggio interno tra la popolazione studentesca, ha evidenziato nella mappa anche i locali preferiti dagli studenti per divertirsi. Si va dal Lanificio 159 per le serate danzanti, al Palazzo delle Esposizioni per i pomeriggi culturali, fino ad arrivare al Coffee Pot per un drink in relax tra un esame e l’altro.
A chiudere l’analisi, i costi sostenuti dai giovani studenti romani: dai dati emerge che, in media, l’affitto di una stanza singola (bollette e spese di gestione incluse) può costare dai 410 ai 600 euro, mentre l’affitto in condivisione di una stanza può costare dai 300 ai 400 euro. Le tasse universitarie vanno dai 1000 agli 11000 euro medi all’anno, a seconda della fascia di reddito in cui si trova la famiglia dello studente. Per i libri di testo e il materiale didattico, la spesa annua si aggira intorno ai 725 euro. I costi medi per la socialità ammontano intorno ai 1308 euro: è questo l’importo medio investito ogni anno da uno studente per serate al cinema, ristorante, per lo sport, la cura del corpo e l’abbigliamento.