Riportare l’attenzione sul contenuto: è questa la missione di Twoorty, startup milanese nata dall’idea di Alice Cimini (38 anni), che definisce il suo progetto una “knowmunity”. “Puntare i riflettori sui contenuti significa offrire agli utenti anche la possibilità di creare delle vere e proprie relazioni soprattutto di carattere professionale – sottolinea Alice – Oggi la nostra piattaforma, infatti, continua a crescere e conta 8mila utenti privati e circa 1200 realtà aziendali, che vanno dal negozio all’azienda vera e propria, a liberi professionisti.”
Un target medio-alto e la voglia di concentrarsi su un pubblico che ama la condivisione di contenuti a livello soprattutto testuale, senza però mettere in ombra immagini e video: “Tendenzialmente in Twoorty sono presenti persone che si sono stancate, ad esempio, delle ‘chiacchiere’ che corrono su Facebook, perché non trovano più alcuna utilità a essere presenti al suo interno. Chi è su Twoorty, ad esempio, non pubblica foto per mostrare che in quel momento è in vacanza, ma inserisce immagini con indicazioni utili per un viaggio o con descrizioni interessanti per gli altri utenti. Non c’è la formula del passatempo e puntiamo le luci su quello che viene definito knowledge sharing, che permette di stabilire contatti reali sulla base dei contenuti.”
I primi passi di Twoorty – “Twoorty nasce alla fine del 2011 in una versione beta – spiega Alice –, ma la piattaforma che esiste attualmente è attiva dalla fine di giugno del 2012. Il progetto nasce da un’idea molto semplice, ossia mettere in contatto persone e realtà con interessi e passioni in comune, facendo in modo che utenti, organizzazioni e aziende abbiano la possibilità di veicolare condividere, diffondere contenuti filtrati proprio dagli interessi.
Volevamo prima di tutto di creare un prodotto che avesse un forte valore, in grado di riunire idealmente una certa massa critica. L’idea, infatti, è stata quella di dare vita a una piattaforma totalmente diversa dagli altri canali social, con l’introduzione di un approccio nuovo a questo settore legato al web. Un altro aspetto importante è relativo, inoltre, alla prova che hanno potuto svolgere i nostri utenti, tra cui dei produttori ufficiali di contenuti, testando da subito il nostro sistema in modo completamente gratuito. Adesso, invece, con la strutturazione di un business plan dettagliato cercheremo di capire in che modo sarà possibile monetizzare, con l’intenzione di abbracciare una modalità freemium, che vedrà anche l’introduzione di particolari servizi a pagamento, che presupporranno un abbonamento. L’iscrizione, invece, è e resterà gratuita per ogni utente.”
Il progetto – Dietro le quinte della startup c’è un team guidato da Alice (con un’esperienza nel campo della comunicazione) e da Carlo Crudele (profondo conoscitore del web), con uno staff tecnico attivo a Salerno e una serie di collaborati esterni che si occupano della parte grafica. “Nel momento in cui una persona si iscrive – continua Alice – deve indicare le proprie categorie di interesse ed entra in contatto con tutti gli utenti che condividono i suoi stessi interessi, cominciando quindi a interagire con la community. Si tratta di un vantaggio immediato, perché non è più l’utente ad andare alla ricerca dell’informazione che gli interessa in modo particolare, ma è l’informazione stessa che raggiunge la persona in modo automatico. Inoltre, in questo modo, viene arginato il fastidio legato allo spam.
Dall’altro lato chi produce contenuto, quindi, ad esempio, una testata giornalistica o un blogger, ha l’opportunità di ampliare il pubblico di lettori condividendo i propri articoli con persone che sono realmente interessate a un argomento specifico, evitando in questo modo la dispersione del messaggio proposto.
Twoorty, infatti, si sviluppa su un algoritmo che lavora sulla semantica dei contenuti: è come se ci trovassimo in presenza di una spazzola che analizza tutte le parole di ciò che viene pubblicato e, sulla base di questa analisi, il sistema categorizza ogni elemento nella giusta area di riferimento.”
Futuro – “Pensando ai nostri obiettivi, stiamo lavorando a una nuova veste grafica rivista anche in ottica di un’usabilità più immediata – conclude Alice – In più, ci saranno delle funzionalità potenziate, sia per quanto riguarda la velocità della ricerca, sia per quanto concerne l’analisi degli interessi. L’idea, infatti, è passare dai macro interessi ai micro interessi, cercando di fornire un’informazione sempre più puntuale e dettagliata.
Infine, se fino ad oggi siamo legati soprattutto all’Italia, per il futuro puntiamo a espandere la piattaforma anche all’estero, dove c’è una maggiore attenzione per i sistemi web che prendono in maggior considerazione i contenuti.
L’obiettivo finale è creare una piattaforma di intelligenza collettiva, dove la conoscenza condivisa produca nuove forme di lavoro e di collaborazione.”
Per saperne di più vai su: www.twoorty.com