9 novembre 2015 – I business sui quali investire, come potrà essere organizzata l’azienda del futuro, quali saranno le sue priorità strategiche e quali caratteristiche dovranno avere i leader di domani. Saranno questi i temi principali al centro della settima edizione del Top Management Forum che si presenta come un laboratorio di idee e confronti uniti da un unico filo conduttore: “looking to the future”. L’appuntamento è il 26 novembre a Milano.
La sessione plenaria inizierà alle ore 9.30, con l’apertura di Sarwant Singh, senior partner del Visionary Innovation Group di Frost & Sullivan, che illustrerà i mercati emergenti, le implicazioni nelle catene di valore e come i mega trend possano suggerire nuovi modelli di business. Attraverso la presentazione di alcuni dei migliori case study a livello mondiale, Singh spiegherà come identificare i business partner, i nuovi clienti, le convergenze di idee e le nuove linee di mercato a livello globale.
Interverrà, inoltre, Alberto Frausin, CEO di CarlsbergItalia, che si concentrerà sull’importanza dell’innovazione e della sostenibilità per le aziende all’avanguardia e su come è possibile rendere concreto il legame tra questi due aspetti attraverso la ricerca, lo sviluppo di metodologie e processi in grado di valutare e ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la catena del valore. Tim Baxter,corporate trainer, esplorerà il rapporto di fiducia tra capo e collaboratori mostrando come creare le condizioni per ottenere il meglio dalle persone. Secondo Baxter, il vecchio concetto di autorità, legata alla gerarchia, ci ha costretti a vedere la leadership come qualcosa di imposto sugli altri. Un leader, invece, deve essere in grado di influenzare positivamente il contesto in cui opera, scegliendo gli strumenti più efficaci a seconda delle interazioni. Questo vuol dire mettersi in gioco come persona autentica piuttosto che nascondersi dietro uno scudo di invulnerabilità.
Mauro Berruto, volleyball coach, farà un parallelo tra il mondo dello sport e quello del business: la formula per produrre performance elevate, in qualunque contesto, è una moltiplicazione fra qualità tecniche e componenti emozionali in rapporto a un metodo. Infine, Phil Taylor, esperto di sviluppo manageriale e console onorario britannico per il commercio, farà luce sul contesto globale che le aziende si troveranno a fronteggiare nei prossimi anni, caratterizzato da un sempre più forte dinamismo e da leader che dovranno affrontare un’instabilità senza precedenti che potrà provocare stati di ansia e stress. Non gestire adeguatamente questi aspetti potrebbe essere causa anche dell’allontanamento dei digital talents e della Z Generation che provocherebbe ricadute negative sulla qualità di leadership e il business dell’azienda.
Nel pomeriggio seguiranno le sessioni parallele, Effective people: come accrescere l’efficacia e la responsabilizzazione; Innovation inside: come creare un processo d’innovazione profittevole; Process optimization: come produrre meglio con meno risorse e Execution a to z: “special training” come tradurre la strategia in azione. Questi incontri mirano ad approfondire le priorità di business più attuali presentandone possibili soluzioni attraverso il contributo di riconosciuti opinion leader e la partecipazione attiva dei membri del Club Knowità.
Per informazioni, iscrizioni e agenda dei lavori: www.topmanagementforum.it.